caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

AMERICAN HORROR STORY - STAGIONE 2 regia di Bradley Buecker, Michael Uppendahl, Alfonso Gomez-Rejon, David Semel, Michael Rymer, Michael Lehmann, Jeremy Podeswa, altri

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     8 / 10  12/03/2019 18:02:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se "Murder House" era ambientata in quello che per definizione è il luogo più intimo e rassicurante al mondo, "Asylum" si sviluppa in un luogo straziante pervaso da anime tormentate: un manicomio criminale. Mille trame si intersecano tra loro: la follia e il modo di gestirla, la religione e i suoi estremismi, la violenza familiare, la perversione sessuale, scientifica ed ideologica. "Asylum" è un contenitore di anime bisognose di redenzione che si lasciano sedurre dalla perdizione di cui si sono sempre nutrite, un marciume morale che contagia e corrompe anche le anime pie. Nessuna salvezza.

Molta carne al fuoco, forse fin troppa: non c'è da annoiarsi con questa seconda stagione di "American Horror Story". Si rivedono coloro che hanno abitato "Murder House" in tutt'altra veste e si rivedono gli stessi difetti che là vi alloggiavano: recitazione teatrale e ridondanza discorsiva. Cala l'elemento paranormale a favore di tinte rosso splatter a volte inutilmente eccessive e artificiose. Diminuisce l'analisi psicologica a favore di una maggior superficialità, se non ingenuità, di scelte e caratterizzazioni.

Un minestrone bollente come l'inferno. L'intrattenimento regge. Forse la miglior stagione della serie.