Jolly Roger 9 / 10 26/05/2016 12:08:19 » Rispondi Innanzitutto, è giusto spendere una parola sulle interpretazioni: quella di lei è da Oscar, è la perfezione. Anche lui è bravissimo. Tutto il comparto tecnico è di livello elevato e le colonne sonore ottime ed azzeccate.
Alabama Monroe è la storia di un amore vero, intenso e drammatico, ma anche molto doloroso, raccontata con un realismo spietato, ma anche tanta poesia. Alabama e Monroe, così diversi tra loro. Lei, per cui ci sono un sacco di cose vere, in questa vita reale, che hanno importanza – talmente tanta da dover essere in un certo senso "celebrate", attraverso i tatuaggi di cui il suo corpo è pieno. Monroe, per cui nella vita ci sono poche cose in cui credere e che cerca perciò di vivere il proprio sogno: l'America, quel paese lontano dove tutto è possibile, la musica country, i suoi amici un po' "cowboy", le serate a suonare e bere birra con la propria band. Lei, così piena di fede, che crede in Dio, che può arrivare a credere che in una stella, persino in un uccellino, possa esserci l'anima di una persona cara. Lui, che non riesce a credere in nulla, che ha perso la fede scontrandosi con una realtà troppo dura da accettare (ma che già prima non brillava per spiritualità) e che finirà con l'aprire gli occhi anche sull'America, ormai lontana da quello che era un tempo agli occhi di noi europei. Entrambi si scambieranno qualcosa. Ma lei darà a lui qualcosa in più, qualcosa in cui credere: "Alabama Monroe",
due nomi legati, come una cosa sola, per sempre, insieme perché non potrebbe essere diversamente, in questa vita e nell'altra. Le persone sono come le stelle. Esplodono e muoiono, ma la loro luce continua a viaggiare nell'universo e perciò, per le persone che vedono questa luce, esse continuano ad esistere. E non importa se non credi fino in fondo che quelle stelle siano persone care. Ci devi credere, punto e basta.