caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ALABAMA MONROE - UNA STORIA D'AMORE regia di Felix Van Groeningen

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
-Uskebasi-     9 / 10  29/05/2014 03:21:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COMMENTO SPOILEROSO

"Lo sapevo. In effetti l'ho sempre saputo.
Che era troppo bello, che non poteva durare... che la vita non è così.
La vita non è generosa.
Non puoi mai amare. Non puoi mai affezionarti.
La vita non te lo permette. Ti strappa tutto dalle mani. Tutto!
E non fa che riderti in faccia... e ti tradisce."

Johan Heldenbergh Veerle Baetens.
Ci sono questi due attori che fanno la differenza. Al di là dell'interpretazione che è immensa, c'è proprio un'alchimia speciale tra loro, sono visivamente troppo complementari, perfetti. Devo pensare che siano realmente innamorati. I sorrisi di Veerle, gli sguardi di Johan a lei mentre canta, mi hanno rapito.
Didier Bontinck Elise Vandevelde.
Per Elise ci sono tante cose importanti per cui vale la pena sporcarsi la pelle, per Didier no. A Didier appassiona il posto più bello del mondo: l'America. L'America dove puoi ricominciare da 0, l'America dei sognatori, l'America delle stelle e strisce, dei cowboy, l'America della musica country, l'America delle torri gemelle, della tecnologia della morte che non si ferma mai e della tecnologia della guarigione che si blocca per principi religosi. Tra di loro nasce un grande amore, raramente si è visto nel cinema un amore così forte, convincente e indiscutibile. Un amore così intenso che evidentemente doveva essere messo alla prova da qualcosa o qualcuno, attraverso l'esame più duro che questo possa affrontare, la distruzione del suo frutto.
Resistete! Ve lo eravate promesso ricordate? Nella gioia e nel dolore, nella buona e nella cattiva sorte. Ricordate?!
"Si. Finché morte non ci separi."
L'amore di Elise e Didier vacilla, sembra rompersi, ma resiste. E alla fine vince. Non si potrà più continuare, ma vince, soltanto con due nomi diversi.
Alabama Monroe.

Fede e Scienza, dei e scimmie.
L'uccellino sbatte contro il vetro e muore. Diventa una stella?
Maybelle muore. Diventa un uccellino? Una farfalla o una càzzo di rana?
No, ciò che è morto è morto, dice Didier. Eppure lui lo sa che la luce di una stella deve correre a lungo prima di arrivare ai nostri occhi. Può essere che si è già spenta. Può essere che vediamo una cosa che non c'è più. La luce di quella stella spenta continuerà a esserci sempre, oltre i nostri occhi. Sempre avanti, sempre e per sempre, all'infinito...
E la luce di Maybelle?

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER