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LA CASA DEI MASSACRI regia di Tobe Hooper

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Harpo     5½ / 10  18/01/2007 14:01:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi dispiace, ma pure questo film di Hooper non mi ha particolarmente entusiasmato. Certamente è superiore a lavori (!) orribili come "Il custode" o ad altri come "Poltergeist" (che non mi ha assolutamente convinto), ma comunque rimane una cazzatina. A costo di scatenare le ire di Requiem, devo ribadire che secondo me Hooper è un regista incredibilmente sopravalutato che, a quanto pare, deve (anche) aver avuto una botta di cul.o non indifferente nel realizzare "Non aprite quella porta" (che è comunque un autentico capolavoro).
Comunque, la regia, in questo "Toolbox Murders", non è affatto pessima. Nonostante la tensione non sia mai altissima, Hooper almeno fino alla fine del primo tempo riesce a tener su la baracca. Effettivamente, dopo i primi quaranta minuti, ero decisamente soddisfatto: l'impostazione del film, a mezza via tra l'horror e il thriller, era ben riuscita e anche grazie al sapiente utilizzo degli effetti sonori il film, in un paio di circostanze, mi ha anche fatto fare un salto dalla poltrona. Poi, però, "La casa dei massacri" inizia a peggiorare progressivamente; l'ambientazione, che nel primo tempo era davvero azzeccata, perde quasi d'importanza e i personaggi diventano davvero troppo stereotipati. Imitando un po' gli horror indipendenti degli anni '70 (il suo "Non aprite quella porta", ma anche e sopratutto "Halloween" di John Carpenter) Hooper non riesce a discostarsi dai soliti clichè del cinema orrorifico degli ultimi anni, cadendo così nell'anonimato. La sequenza finale, poi, è davvero insulsa e invece di inquietare riesce solo a divertire. Positivo è invece l'utilizzo degli effetti splatter: Tobe gioca bene questa carta e, guardando a detto aspetto, la pellicola è ben riuscita.
La prima parte sarebbe da 7,5; la seconda da 4. E' comunque una vergogna che i distributori non abbiano passato questo film (bruttino, ma dignitoso), preferendogli "Il custode" (un autentico insulto al cinema horror e non solo).