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LA CASA DEI MASSACRI regia di Tobe Hooper

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dubitas     6½ / 10  10/08/2013 14:23:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tobe Hooper ci regala uno slasher che rimanda a vecchie pellicole anni 80, a metà tra l'horror e il thriller, dove assassini misteriosi e sadici si aggirano per le stanze degli appartamenti ed uccidono gli impavidi residenti. L'atmosfera c'è tutta, fin dal primo minuto. C'è quel tocco malsano che solo Hooper poteva creare, attraverso l'uso di una fotografia sporca e sordida e l'uso magistrale della colonna sonora. I primi 30 minuti fanno pensare che Hooper non abbia abbandonato il suo talento registico e continui a sfornare capolavori alla stregua di ''Non aprite quella porta'' (definito dai più l'horror più malato che ci sia).
Purtroppo le speranze vengono presto deluse e disattese : seppur la tensione non manchi, ''toolbox murders'' fatica a decollare e a coinvolgere. Abbondanti cliché, personaggi stereotipati ed una sceneggiatura che non sa quale linea narrativa prendere (si va dall'esoterismo e al puro slasher come ''Il collezionista di occhi) ed una sequela ripetitiva e poco originale di ''omicidi'' (molti dei quali, per fortunati, caratterizzati da una buona dose di gore e splatter).
Il film di per se ricorda alcune pellicole di Dario Argento per quanto riguarda la parte ''investigativa'' dell'albergo, ''Non aprite quella porta'' per l'atmosfera malsana che si respira, e i milioni di slasher degli anni 2000 per l'abbondanza di cliché. Avrebbe pure raggiunto un voto discreto se non fosse per il finale buttato lì, che lascia aperti vari interrogativi sulla natura del villain e sulla maledizione dell'albergo.