Harpo 8½ / 10 20/08/2007 18:27:32 » Rispondi Se “Prendi i soldi e scappa” era una pellicola marxiana, “Manhattan” felliniana e “Zelig” chapliniana, “La rosa purpurea del Cairo” è indubbiamente la più keatoniana della carriera di Allen: lo splendido soggetto metacinematografico qui analizzato, in effetti, deve davvero molto a “La palla n. 13” di Buster. Tematiche per niente indifferenti vengono presentate in un film sostanzialmente leggero e, di conseguenza, adatto a chiunque. Da non perdere.