benzo24 8 / 10 05/01/2020 18:28:24 » Rispondi Les Salauds affonda il coltella nella piaga torbida di un mondo oscuro e putrescente, dove il male non viene da un destino di condanna, ma si incarna, ha un volto, un nome e cognome. I responsabili, "i bastardi", sono individuati. E il noir si trova proiettato da una dimensione esistenziale a una dimensione politica, che racconta questa Parigi "che lavora e produce" come un porto delle nebbie in cui smarrire la misura delle cose, l'amor proprio e quello altrui. Ne Les Salauds finisce per non esserci spazio e tempo filmico per nessun'azione, tutto è ridotto a brandelli, abbozzi incompiuti, mandati alla deriva del nulla tra bui e tagli di montaggio, conversazioni (mai tangenziali) iniziate e mai risolte