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CLOCKERS regia di Spike Lee

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Thorondir     7 / 10  11/05/2020 15:02:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con la consueta commistione di generi, stili e culture, in Clockers Spike Lee ci racconta la microcriminalità (in toni anche fotograficamente simili a quelli che ritroveremo nella splendida serie tv The Wire), portandoci in un mondo di piccoli e meno piccoli uomini del criminae, tra degrado, povertà, droga e malattie. Un omicidio da sostanza a tutta la vicenda, senza che il film diventi uno statico poliziesco alla ricerca della chiusura del caso. Il registe newyorchese vuole raccontarci il suo mondo, fatto di contraddizioni, occasioni mancate e degenerazioni strutturali, oltre che pregiudizi e razzismo. E forse il vero problema del film è il suo concentrarsi su temi su cui Spike Lee aveva già detto molto e su cui tornerà di nuovo anche in seguito. Insomma, è la poetica stessa di Lee, che anche rivista ora con il senno di poi, risulta essa stessa statica e avvitata su se stessa. Molti dei temi che quì troviamo con tono più drammatico e serioso erano già stati trattati, con un esito migliore, nel precedente Fa la cosa giusta e in misura minore in Jungle fever.