Vlad Utosh 6½ / 10 07/02/2015 15:22:06 » Rispondi Discreto anime giapponese diretto da Koichi Mashimo che ha come pecca principale una sceneggiatura a tratti farraginosa. Il film è caratterizzato da molta azione-buona a mio parere- scontri a colpi di ESP, randellate varie e trama che rispecchia la fantascienza di quegli anni. E' proprio quell'aura anni 80 che mi ha fatto apprezzare Ai city, dalle ambientazioni cyberpunk dell'epoca(con colori e scenografie spesso rutilanti) alla caratterizzazione tipica dei personaggi -fra cui abbiamo la bellezza di turno che se ne va in giro come una playmate e che puntualmente si innamora di uno squattrinato ma simpatico detective… quelle situazioni improbabili che strappano sempre qualche sorriso-. Alcune trovate sono quantomeno particolari, il livello raggiunto dai vari combattenti esp è visibile sulla fronte; elucubrazioni fantascientifiche varie(sempre gradevoli) e un villain finale lovecraftiano: una poltiglia di geni polimeri. Musiche in linea con il periodo. Finale a sorpresa e che dovrei rivedere
quando tutto pare volgere per il meglio, il protagonista è finalmente insieme a sua "figlia" e il vecchio marpione pregusta la notte di fuoco con la bella coniglietta, si ripete la scene iniziale lasciando aperti alcuni interrogativi. O mi è sfuggito qualcosa o siamo nel campo del nonsense.