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CONTRACTED: PHASE I regia di Eric England

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  10/02/2015 10:31:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chi non è più un ragazzino probabilmente ricorderà le pubblicità progresso degli anni '90, con le quali si tentava di sensibilizzare i ragazzi esortandoli ad usare il preservativo.
Nonostante il problema sia tutt'altro che risolto la prevenzione sessuale non sembra essere più un argomento particolarmente in voga.
Non per Eric England, regista e sceneggiatore di questo "Contracted", film che per l'appunto vanta come tema portante quello dell'infezione causata dal sesso non protetto.
A fare la differenza è l'indefinita dimensione all'interno della quale viene catapultato lo spettatore, costretto a brancolare nel buio a lungo prima di comprendere cosa in realtà rappresenti il decadimento fisico della bella Samantha. L'escalation drammatica è ben calibrata con l'accentuarsi delle varie aberrazioni fisiche sino al palesarsi di squilibri mentali sfocianti in atti violenti.
Momenti apparentemente scollati dal contesto generale e invece perfettamente ad esso connessi come si scoprirà nel finale; anche se la parte migliore resta quella in cui la disperazione della ragazza aumenta a dismisura mentre medici rimbambiti, amici egoisti e una madre dispotica ed ottusa dimostrano quanto Samantha sia a sola a prescindere dagli effetti della malattia.
Sicuramente England non è Cronenberg ed infatti lascia a molto a desiderare dal punto di vista dello script e dell'analisi psicologica. Numerosi i buchi di sceneggiatura, altrettanto frequenti i comportamenti francamente assurdi. La capacità però di incuriosire sino all'ultima sequenza e la bontà della messa in scena prevalgono sui difetti, che pur non essendo proprio trascurabili evitano di inficiare eccessivamente la pregevole idea di fondo.