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BORIS - STAGIONE 3 regia di Davide Marengo

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hghgg     8 / 10  27/04/2014 17:36:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E si conclude così la miglior serie televisiva che l'Italia abbia mai prodotto, anni luce superiore a qualunque prodotto televisivo seriale creato in questo paese e capace proprio di mettere alla berlina la totalità di queste squallide "fiction". Si conclude come meglio non avrebbe potuto, con gli ultimi due episodi davvero "epici" che risollevano definitivamente le sorti di una stagione che nelle prime puntate si era trovata ad affrontare una sorta di "ristagno" delle idee. I due ultimi episodi ("Ritorno al futuro" parte I e II) sono veri e propri capolavori che tirano tutti i fili, snodano il tutto e lo fanno perfettamente a dimostrazione della classe e della validità dei tre autori della serie; con le ultime due puntate "Boris" (la serie) chiude tutto e lo fa lasciando lo spettatore, per quanto riguarda almeno me, perfettamente soddisfatto, una perfetta quadratura del cerchio, un sublime riassunto generale di tutto ciò che "Boris" è stato dal 2007 al 2010, nella sua comicità, nella sua satira, nella sua amarezza, nella sua cattiveria e nel suo coraggio, nelle sue idee e nei suoi personaggi, che vengono qui per la maggior parte riuniti, riusciti ritorni e meravigliose comparsate (il grande ritorno di Carolina Crescentini "la cagna maledetta" in un paio di sequenze meravigliose in coppia con un Tirabassi, l'indimenticabile Glauco, che è stato uno dei personaggi secondari più riusciti di "Boris").

Nella prima parte come detto la serie ha un po' barcollato, nulla di irreparabile, rimaneva almeno per me godibile e le buone soluzioni o i bei momenti li ha avuti, ma c'era un certo ristagno sia nella comicità, meno ispirata, sia nel cinismo e nell'amarezza intanto che la stagione ingranava nel nome del bluff di "Medical Dimension". Le puntate rimanevano comunque discrete, però c'erano dei momenti poco divertenti o altri gestiti maluccio (la sottotrama romantica tra Alessandro e Arianna, da godibile break della seconda stagione, qui è diventata una palla, e comunque anche questa la mettiamo in conto al nano infame col riporto) Poi pian piano ha ricominciato ad ingranare tornando a livelli alti, con un crescendo inarrestabile culminato nelle ultime due puntate capolavoro. Tutta la stagione è molto amara, anche più della seconda (che comunque era più equilibrata e più riuscita nel complesso) ma in particolare gli ultimi due episodi sono devastanti, cupi, con tutte le speranze ("qualità") andate ampiamente a prostituirsi, con un'atmosfera generale di sconforto, di incompiuto, quella sensazione di sbattere contro un muro di cemento armato invalicabile che è la pessima televisione italiana e la sua politica di gestione. Finale rimasto sospeso con un'ottima ultima scena, due puntate con grandissimi momenti, tutti tra il comico e l'amaro ovviamente (oh, ma il discorsone di Biascica ? Bellissimo) e tutti i fili vengono chiusi. Tranne quello tra Arianna e Alessandro. O meglio, si chiuderebbe anche quello, amarissimo anche questo sotto-finale, ma c'è un qualcosa di sospeso non so se volutamente (perché poi ripreso nel film) o casualmente (e riaperto poi nel film un po' "Alla càzzo di cane"). In tutti gli ultimi episodi e gli ultimi 2 in particolare, regna una meravigliosa atmosfera davvero epicamente "Alla càzzo di cane" che è uno degli slogan più belli che si possano immaginare tra l'altro :)

Gli attori soprattutto nell'ultima parte della stagione hanno dato il meglio. Bravo Pannofino, bravo Sermonti, brava la Guzzanti (oh, molto banalmente, ma la Guzzanti che vota Berlusconi m'ha fatto un po' ghignare lo ammetto), bravi tutti. Memorabile apparizione di Paolo Sorrentino in uno dei momenti e delle puntate migliori, rende benissimo il talento sborone che è diventato, è stato un bel momento (Sorrentino per inciso, prima di perdersi con gli ultimi due film-This Must è mediocre e La Grande Bellezza è un esercizio di stile e basta, pur avendo belle cose al suo interno- ha diretto almeno tre se non quattro film bellissimi, "Le conseguenze dell'amore" "L'amico di famiglia" "Il Divo" e forse ci metto pure "L'uomo in più").

La scatolina blu vuota all'interno (il regalo del dottor Cane) è un omaggio al Lynch di "Mulholland Drive" ? Può darsi, non sarebbe la prima volta che "Boris" cita Lynch (prima stagione).

Quei tre idioti degli sceneggiatori (personaggi splendidi) in questa stagione sono epocali, fancàzzismo totale e nelle due ultime puntate sono commoventi :)

Altro momento si è l'uscita di scena di Martellone, personaggio che dice tutto sull'amarezza di "Boris".

In conclusione la premio con almeno mezzo voto in più questa stagione perché una serie importante e riuscita come "Boris", unica nel desolato panorama italiano, se lo merita eccome.

Ciarrapico, Torre e Vedruscolo hanno dato vita ad un gioiello che ha dato molto. Tre ottime stagioni e davvero una grande serie. Poi verrà il film, e devo dire che è uscito fuori un prodotto dignitoso.

"Alla càzzo di cane" non si dimentica.