tylerdurden73 8 / 10 07/07/2006 17:21:40 » Rispondi Oshima torna a parlare di sensi e lo fa mettendo in luce la natura umana che predomina sulla ragione e sulle regole ferree. Lo fa trascinandoci con un film esteticamente molto bello,nel Giappone del 1865 quando i samurai erano considerati degli uomini senza macchia nè peccato,pronti ad immolarsi per il bene del proprio padrone senza battere ciglio.Oshima mette in luce come la corruttibilita' dell'essere umano sia inevitabile,basta un fattore esterno a scatenare pulsioni represse anche in una societa' apprentemente perfetta e pura dal punto di vista morale.Basta l'arrivo di nuovo allievo,dai tratti femminei e dall'atteggiamento ambiguo per scatenare gelosie,tensioni e scontri che faranno perdere ai personaggi dignita' e valori sui quali avevano fondato la propria esistenza sino all'inevitabile conclusione drammatica. Un film molto bello e poetico che si chiude con un immagine di rara bellezza. Perfetti gli attori, una spanna sopra gli altri il solito Kitano.