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SAIMIR regia di Francesco Munzi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  14/06/2006 15:04:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Saimir è un opera anomala nel panorama cinematografico italiano,lo si potrebbe definire quasi un documentario per lo stile con cui è girato e per argomenti trattati.
La pellicola tocca il delicato tema dell'immigrazione,mettendo in luce il malessere di un adolescente albanese che "costretto" a sopravvivere mediante crimini piu' o meno gravi dimostra quanto lontano sia quell' immaginario paradiso in cui pensava di essere giunto.
L'Italia è rappresentata in maniera brutale,paesaggi fatiscenti,personaggi privi di scrupoli il tutto sottolineato da una fotografia plumbea simile a quella de "L'enfant" dei Dardenne fanno del bel paese un posto tutt'altro che idilliaco.
Munzi firma un film interessante che fa riflettere ma che non risulta esente da qualche pecca,ad esempio la presenza di alcuni personaggi eccessivamente stereotipati oppure il frettoloso finale dove lo struggimento del protagonista non viene approfondito nella giusta maniera.
Saimir è comunque un opera di tutto rispetto che è stata giustamente accolta positivamente all'ultimo festival di Venezia.