caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

TRANSCENDENCE regia di Wally Pfister

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Elmatty     6 / 10  22/04/2014 18:31:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pfister, il vecchio direttore della fotografia di Nolan, esordisce come regista con una trama che sarebbe un ottimo spunto per un film di Nolan con un solo risultato: Pfister non è Nolan e si vede chiaramente qui.
L'idea di base era molto incoraggiante per fare in modo che venisse fuori un capolavoro anche se non molto originale ma il tutto, dopo i primi minuti buoni del film, si perde piano-piano andando verso la fine.
Tutto questo a causa di una sceneggiatura non lineare nella sua scrittura, con momenti trattati superficialmente e mal collegati in molti punti, senza contare le molte forzature con qui si spiegano molte situazioni.
Una regia molto piatta con solo qualche inquadratura suggestiva (tra l'altro in pieno stile Nolan quando questi picchi avvenivano).
Inoltre, un forte punto debole del film, sta proprio nel programma di intelligenza artificiale:


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Anche il personaggio della moglie di Depp non è credibile:


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

La prova degli attori sono soddisfacenti ma non all'altezza di quanto essi possono veramente offrire visto che si parla di nomi con una certa esperienza e con l'odore di Oscar per diverse altre pellicole, non vanno oltre il semplice compitino senza particolari spunti.
Si vede l'inesperienza del regista.
Un'occasione mancata per una pellicola che aveva grosse potenzialità ma sono state sprecate malamente. La sufficienza solo per l'ottima idea di base.
Peccato.
francescog91  09/08/2014 06:20:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Riguardo al tuo secondo spoiler, ci sarebbero due cose da dire.
Uno, alla fine la moglie di Depp non impazzisce ma sicuramente arriva a pentirsi della sua scelta di seguire il marito-macchina perpetrata per tanto tempo. Arriva ad aver paura di lui, a pensare di aver sbagliato tutto e arriva a voler distruggerlo. Insomma, questo rende tale aspetto più realistico.
Due, soprattutto nel mondo scientifico, persone che sono arrivate addirittura ad annullarsi o a limitare enormemente se non del tutto la propria vita privata e sociale pur di raggiungere un obiettivo scientifico, ce ne sono state diverse.