GianniArshavin 7½ / 10 03/04/2020 03:02:25 » Rispondi I Manetti Bros. riprendono il cinema poliziottesco anni 70 rivitalizzandolo in chiave moderna. E' questa la ricetta dietro l'ottimo Song'e Napule, pellicola che mescola perfettamente commedia, azione e poliziesco. Ambientato in una Napoli viva e pulsante, il film coinvolge fin da subito lo spettatore imbastendo una trama accattivante e retta da un comparto di attori calati perfettamente nei rispettivi ruoli e che danno volto a personaggi ben scritti, sfaccettati e che non scadono nei classici stereotipi e luoghi comuni assortiti. Il titolo è ben ritmato, non ci sono tempi morti e la vicenda, benché non innovativa nello svolgimento, appassiona per un numero di snodi narrativi ben congegnati e credibili. Purtroppo il grande difetto di Song'e Napule è il tragicomico finale, in cui i Manetti decidono di abbandonare bruscamente la credibilità della storia per abbracciare un epilogo improbabile e assolutamente non in linea con il tenore realistico adottato fino a quel punto. Ma conclusione esclusa, Song'e Napule è una pellicola che, pur non inventando nulla, resta di assoluto valore. Un grande ritorno del cinema di genere in Italia firmato da un duo di registi al massimo della forma.