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OLD BOY regia di Chan-wook Park

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elio91     9½ / 10  21/09/2010 23:50:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una vendetta preparata,immaginata che poi si rivela essere qualcosa che va al di là del dolore fisico e del dolore psicologico covato nel tempo,che entrerà nella sfera della tragedia greca più terribile. Una vendetta sempre inutile e che distrugge indistintamente ma non distingue presunte vittime o carnefici.

Il secondo capitolo della trilogia della vendetta è un capolavoro per tecnica e recitazione sempre sopra le righe ma anche profondo e mai pretestuoso. Park tira i fili dei suoi burattini facendoli scontrare,odiare ed amare sorprendendoci costantemente fino alla fine in una fiera orgiastica dell'assurdo,grottesco,violenza e dramma. Visivamente è qualcosa che riesce ad andare oltre,una delle opere più perfezionistiche e perfezionate di questi ultimi dieci anni: non un singolo fotogramma riesce ad essere di troppo,tutto è costruito alla perfezione dal regista e si aggiunge al reparto tecnico le interpretazioni su cui spicca quella del protagonista.
Se il precedente Mr.Vendetta era lento e "pensato" in Old Boy non c'è un attimo di pausa tra denti estratti,lingue che vengono tagliate e martellate violente. C'è un grandioso senso del ritmo ed è inevitabile dato che il tempo è la costante di quest'opera grandiosa: il tempo permette al protagonista Oh-dae soo di covare in segreto la speranza di una inutile vendetta,il tempo gli distruggerà nuovamente la vita quando si troverà al cospetto della vera violenza che gli verrà perpetrata.
Old Boy è lucido,spietato,visivamente spettacolare ma anche intriso di un nichilismo e di una disperazione che fanno paura. Ad una prima visione ammetto di essere rimasto un pò spiazzato,di aver dovuto rivedere il tutto una seconda volta per apprezzarlo meglio e così è stato,poiché Old Boy è un fulmine a ciel sereno nella cinematografia odierna. Anche grazie alla superba sceneggiatura con dei dialoghi meravigliosi e la voce off che risulta particolarmente adatta al contesto. Poi i rapporti tra i personaggi,punto focale di un film che esplora ancora una volta il sentimento autofistruttivo della vendetta psicologicamente e a volte tutt'altro che freddamente,riuscendo a tenere incollati alla poltrona fino alla fine innevata. E se 15 anni riescono a far accrescere un odio (voluto),5 giorni invece possono bastare per la scelta dell'oblio,di dimenticare tutto. Per quanto moralmente terribile,il finale rimane un'enigma ora speranzoso ora pessimistico. I rapporti diventano sempre ambigui e ambigui sono i sorrisi,i gesti che assumono significati diversi via via che si scoprono gli altarini. Si richiamano le tragedie classiche perché il dolore sia antico e lo sgomento suscitato tocchi qualcosa in noi che sa di primitivo,riuscendo a colpire nel segno i personaggi e noi.
Complimenti quindi ad uno dei migliori registi sulla piazza,autore di questa trilogia strepitosa e capace di creare sequenza che riescono,nonostante lo stile freddo,a creare una partecipazione emotiva devastante per lo spettatore. Una pecca? Forse rasenta uno sfrenato manierismo.
Ma,per la miseria,ci sono sequenze che a parole non si possono esprimere per la loro bellezza e per le emozioni,positive o negative,che danno.
Park riesce a compiere il miracolo di unire l'eccesso di un certo tipo di cinema orientale unendolo alle esigenze autoriali del cinema più posato e calmo europeo,così che niente sia fuori posto o di esagerazione gratuita. Non c'è bisogno di stupire il pubblico con incesti o denti cavati se questo non vuole dire qualcosa di più importante,e così è.
Da questo Old boy si può sviscerare di tutto,sfido a trovare un film così oggi.
oh dae-soo  22/09/2010 10:09:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come Oh dae-soo non posso non ringraziarti di quanto hai scritto. Come Giuseppe ti faccio i complimenti per il commento e sono contento che il mio film preferito sia piaciuto così tanto ad uno dei migliori utenti che sono qua. La lode ad Old Boy forse viene tolta dal vezzo della traiettoria del martello, assolutamente immotivata e fuori contesto sia emotivo che filmico.

Come dicevo anche nelle risposte al mio commento (che poi commento non è in effetti) non ho amato moltissimo neanche la scena osannata dai più del piano sequenza virtuoso alla videogame. In un film di tale forza e violenza viviva, emozionale e poetica, quella scena è soltanto un inserto cult che, per me, poteva benissimo non esserci. Insomma, come dicevi, forse è proprio in questi 2 esempi l'eccessivo manierismo. In Lady Vendetta secondo me alcuni eccessi o "scherzi" cinematografici come questi, sono più comprensibili e più inseriti in un'opera (specie la prima parte del film) che a parte il terribile e magnifico finale, gioca più con lo spettatore.

Ciao. a presto.
elio91  22/09/2010 15:15:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ed io ringrazio te di cuore,Giuseppe,per le bella parole. Mi aspettavo una tua risposta nell'immediato,ne ero sicurissimo XD

Old boy mi ha colpito positivamente,l'ho dovuto vedere due volte di fila che è una cosa che non mi capita quasi mai (anche per capirlo meglio,mi ha un pò destabilizzato la prima volta),quindi questo ti fa capire l'impatto fortissimo che ha avuto su di me.
Le mie aspettative erano altissime,quindi temevo una delusione e invece Park mi ha sorpreso per l'ennesima volta.
Devo però dire che non ho dato il 10 pieno perché anche io,come te,non ho amato molto la famigerata scena della lotta al pianosequenza,molto fumettistica (d'altronde è anche tratto da un manga) ma che mi sembrava proprio come la definisci tu "un inserto cult". Lì il maniersimo si è rasentato (rimane una bella sequenza),ma rimane anche una pellicola che si candida senza ombra di dubbio sul podio dei migliori film del decennio (primo Mulholland drive,quello non lo scalza nessuno).