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L'UOMO DELLE STELLE regia di Giuseppe Tornatore

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     5½ / 10  11/10/2006 22:04:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sembra "la strada" e Tiziana Lodato è davvero un volto interessante.
Speculiare è invece Tornatore, che accentua i manierismi del passato, e raffigura una serie di stereotipi di siciliani ignoranti e rozzi che avrebbero fatto un figurone nella parodia burlesca di Cipri' e Maresco (l'antitesi dei luoghi comuni per intenderci).
In questo ammasso di retorica e macchiette, anche un personaggio con qualche sfumatura in piu' come il Morelli di Castellitto rischia di passare inosservato: c'è quasi quasi il dubbio che in fondo sia un'alter-ego dello stesso Tornatore, nel bene e nel male.
Cosa puo' dirci una storia che non ha la profondità di un film (spagnolo? messicano?) come "lo spirito dell'alveare"?
Comunque, qualche momento è azzeccato, altri si riconsegnano a quel tipo di cinema che fa della poesia (forzata) il suo punto di forza.
Tornatore è come sempre dotato di ottima tecnica cinematografica ma narrativamente è rimasto ai tempi di Gallone e del primo P. Germi
Ah dimenticavo "la strada" è un'altro film, comunque