caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

FREEWAY - NO EXIT regia di Matthew Bright

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Angel Heart     6 / 10  26/07/2014 16:06:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bello all'inizio e nella parte del viaggio, ma in generale mi è sembrata una pellicola con le idee poco chiare e troppa carne al fuoco (i temi toccati sono tanti ma nessuno viene approfondito come si deve, al contrario il continuo cambio repentino di genere tende a confondere). Le lune del personaggio della Whiterspoon non trovano alcuna spiegazione (quasi), e questo a mio avviso è il difetto principale del film.

Qualche sequenza discreta, qualche battuta divertente (dove non ci ho visto nulla di tarantiniano), un ritmo piuttosto vivace e le buone prove attoriali ne tengono vivo l'interesse dall'inizio alla fine; nel complesso comunque lascia alquanto insoddisfatti, epilogo compreso che mantiene la sua bruttezza fino alla ridicola battuta conclusiva


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Se seguiva una direzione precisa poteva funzionare, così com'è invece si riduce ad un malriuscito mischiotto di generi scorrevole ma di poca sostanza.
Guardabile, ma assolutamente nulla di imperdibile.
DogDayAfternoon  26/07/2014 17:33:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma infatti ricorda un po' Tarantino non tanto nei dialoghi ma nel modo in cui viene rappresentata la violenza. A me invece proprio il cambio repentino di generi è la cosa che mi è piaciuta di più, più avanti andavo e meno sapevo cosa aspettarmi; la tanta carne al fuoco che offre tanti spunti senza approfondirli la vedo come una porta aperta, ognuno può farsi la sua idea sui due protagonisti e le loro azioni. E' uno di quei film che se ti prende per il verso giusto può piacerti nonostante i difetti (mi viene in mente ad esempio il tuo giudizio su "The Hitcher" nonostante le tante assurdità della storia).

Sul finale però sono d'accordo con te.
Angel Heart  26/07/2014 18:41:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mah le "influenze" tarantiniane su dialoghi o violenza che siano proprio non le ho percepite. Secondo me non ci sono spunti sufficienti per farsi un'idea sui protagonisti, non tanto su Sutherland quanto sulla Whiterspoon, che sia sbandata ci sta, poi però diventa una iena spesso sanguinaria e secondo me non ha alcun senso; tutto il contrario di "The Hitcher" invece, dove gli spunti psicologici sono innumerevoli e, soprattutto, chiari. In quel caso lì sì che la porta è aperta ad una moltitudine di significati (permettimi, anche molto più affascinanti). Assurdità poi "The Hitcher" proprio non ne ha se si escludono un paio di americanate discutibili (ma nel complesso più che sorvolabili).
Comunque meglio evitare accostamenti tra le due opere, anche solo come esempio di metro di valutazione :)

Poi gusti son gusti e non si discute, tra l'altro io sono uno che con l'imprevedibilità ci va a nozze (credo che la pensino così un pò tutti), ma solo quando le basi sono solide e non buttate alla rinfusa.
Non è stato il caso di "Freeway", che tutto sommato seppur incompleto non è da disprezzare.