tylerdurden73 4 / 10 26/04/2016 11:00:27 » Rispondi Introduzione piacevolmente nostalgica quella di "Zombeavers", che seguendo lo schema più classico degli eco-vengeance anni '80 si apre con un barile di liquami tossici finito per imperizia umana a contatto con la natura. Una natura pronta a ribellarsi contro l'ennesimo sopruso, protagonista questa volta una colonia di castori trasformati in putrescenti carcasse ambulanti affamate di carne umana. A farne le spese la solita cricca di ragazzi decerebrati e ragazze discinte, con gradito omaggio all' episodio "The Raft" di "Creepshow 2". Da certe demenziali premesse ci si attende comicità nera e splatter in abbondanza, ingredienti imprescindibili di ogni godibile b-movie. Passi quindi la sceneggiatura ridotta ai minimi termini, la recitazione a dir poco amatoriale e la sfilza di personagggi portati al parossismo caricaturale. Il giusto e becero intrattenimento ignorante è l'unica cosa richiesta, che purtroppo in "Zombeavers" non è quasi mai riscontrabile. Colpa di una storia brillante nell'idea del castoro-zombie, ma poi impantanata in una sequela di situazioni mai avvincenti o in grado di scatenare risate convinte. Addirittura la goffa realizzazione delle creature animatroniche -che altrove avrei gradito- in questo contesto diventa fastidiosa. Per Jordan Rubin un debutto deludente, risate assenti e poco sangue. Un mal riuscito esempio di cinema low-budget, in cui il disimpegno e l'ironia sono orfane di quelle idee folgoranti in grado di fare la differenza tra un film demenzialmente divertente e un lavoro buono per il macero.