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TOGETHER regia di Lukas Moodysson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  13/10/2015 10:34:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quarto film di Lukas Modysson che vedo, continuo a restare perplesso dagli elogi regolarmente incamerati dall'autore scandinavo. Ottimo "Lilja 4-ever" a parte, trovo i suoi lavori uno zibaldone di luoghi comuni in cui il regista sa come gettare fumo negli occhi allo spettatore, realizzando un cinema ruffiano e superficiale, difficilmente disturbante nonostante tematiche meritevoli di approcci tutt'altro che leggeri.
In "Together" lo sfondo è quello della Svezia di fine anni '70, protagonisti i componenti di una comune loro malgrado costretti a dover entrare in contatto con quel mondo esterno dal quale vorrebbero prendere le distanze. E invece si troveranno l'esistenza messa a soqquadro da alcuni inaspettati nuovi arrivi che almeno in teoria, con i membri di quel microcosmo, non avrebbero nulla da spartire.
Ovviamente, essendo dalle parti di una soap opera in cui tutto è alleggerito da una cappa di buonismo nauseante sottolineata dai motivetti degli Abba (giusto per ribadire la collocazione geografica), l'amalgama tra i due mondi avviene in maniera naturale una volta smussata qualche frizione posticcia, messa lì giusto per dare un po' di pepe ad uno script di clamorosa pochezza. Tutto suona artificioso, a partire dagli "scontri" tra i membri della comune.
Velo pietoso sui personaggi: descritti in maniera pessima ed interessanti solo negli spunti. C'è il leader buono pronto a sacrificare la propria felicità nel nome dell'altrui benessere, c'è la tipa che si fa piacere le donne perchè va contro la morale comune, il gay latente per questo motivo incavolato col mondo, gli integralisti scassapalle, il marito manesco ma in fondo dal cuore d'oro, e tanti altri ancora, con menzione d'onore per gli scontatissimi vicini spioni, pronti a giudicare senza rendersi conto di vivere nell'ipocrisia più assoluta.
Insomma, una serie di personaggi teoricamente intriganti, in realtà fatti agire con un'imperdonabile leggerezza di fondo.
Dallo scempio si salvano i bambini, quando l'agire è filtrato dal loro sguardo la pellicola prende quota; purtroppo a tenere banco sono soprattutto i tedianti comportamenti degli adulti, fiacche pedine di un'analisi sociale di rara modestia.