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THE MACHINE regia di Caradog W. James

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     4½ / 10  13/02/2015 10:40:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"The machine" è lo zenit del tutto già visto. Un film incapace di trasmettere alcuna emozione nonostante l'argomento base, con le sue brave implicazioni morali, non fosse per nulla banale. Ed invece zero sussulti, idee interessanti ferme all'incipit, twist ampiamente prevedibili all'interno di una piccola produzione debitrice al cinema di fantascienza anni '80, a partire dal capolavoro "Blade Runner".
Le ambientazioni cupe e la colonna sonora (tastiere e sinth sugli scudi) richiamano alla memoria Deckard e soci, peccato che le felici analogie qui si esauriscano. Si salva qualche effetto visivo ma la messa in scena è penosa per povertà di location, la sceneggiatura appare sfilacciata, con personaggi in scena per pochi secondi, meri ingranaggi di un meccanismo incapace di girare appieno.
La trama è di una povertà sconcertante: c'è lo scienziato buono al servizio di un nido di vespe, ha ideali alti e in fin dei conti se lavora per certa gentaglia è solo perchè vuole aiutare la figlia mentalmente ritardata. C'è il villain che ha altri piani, ovvero utilizzare le innovative scoperte in un eventuale conflitto tra Europa e Cina, in quella che in questo futuro distopico pare una rievocazione della Guerra fredda tra U.s.a. e U.r.s.s.
C'è l'androide con i ricordi di una persona assassinata a tradimento (evvai, anche "Robocop" seppur leggermente rivisitato). Ideato per uccidere è in realtà mosso da una pietas sconosciuta agli umani, motivato da sentimenti talmente puri da far invidia al libro "Cuore". Non manca neppure una sorta di rivoluzione robotica improponibile nella sua complottistica definizione.
Gli argomenti ci sarebbero pure ma lo svolgimento è troppo lineare e semplicistico; più che riflessioni sbadigli a profusione.