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ENEMY regia di Denis Villeneuve

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GianniArshavin     7 / 10  05/12/2014 14:25:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'ultimo film del promettente Denis Villeneuve è questo "Enemy",opera complessa e dalla difficile interpretazione che ricorda a tratti il Lynch di "Strade perdute" con un grandissimo Jake Gyllenhaal come protagonista.
Il regista dirige questo atipico thriller psicologico puntando su una trama stratificata che concede poco o nulla all'intrattenimento facile , a partire dalla regia lenta e dalla fotografia rarefatta, caratteristiche che allo stesso tempo coinvolgo e straniano lo spettatore.
Villeneuve da vita ad una storia dagli sputi di riflessione interessanti e non banali , in un crescendo di alienazione che dal protagonista verrà trasmesso al pubblico.
Il tutto sembra ruotare sul tema del doppio anche se la dimensione psicologica del titolo giustifica più di un dubbio sul messaggio e sul senso dell'opera.
Le sequenze oniriche e confuse sono alla base di "Enemy" , e fra simbolismi ,metafore e allegorie sarà dura non uscire senza fiato a fine visione.
Ovviamente siamo di fronte ad un prodotto di non semplice fruibilità e dall'ermetismo quasi totale che potrebbe scontentare qualcuno , ma la capacità di imbastire una trama del genere senza scadere nell'esagerazione , la voglia di sperimentare e l'intelligenza mostrata nel sapere trattare una materia cosi spinosa rendono "Enemy" (oltre agli innegabili meriti tecnici)un'esperienza da provare e comprendere.