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THE DEN regia di Zachary Donohue

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     9 / 10  04/06/2014 00:27:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo spazio limitato del monitor di un computer,e le inquadrature non hanno modo di esistere.
Tolta la regia rimangono moltissime idee contemplate in uno storyboard sensazionale.La continua ricerca di una tensione da percepire assieme alla protagonista indifesa,una studentessa che attua degli studi comportamentali in un mondo così distorto ma al tempo stesso intrigante della chatroulette.
Proprio perché affacciandosi in questa esperienza non si ha la possibilità di intercettare chi fa partire la chat e da dove proviene la persona dall'altra parte dello schermo,il regista Zachary Donohue crea un horror fondato sulla paura dell'ignoto.

Chi utilizza internet come arma per angosciare le anime innocenti è un pericolo pubblico incontrastabile.Non si puó mai sapere quale possa essere la sua prossima mossa.
Ecco che si mette in moto un elemento in fase di sceneggiatura(maneggiata dallo stesso Donohue) che ci aiuta ad avvicinarci allo stato d'animo instabile della protagonista,ormai vittima di raccapriccianti eventi in un universo virtuale infinitamente vasto.

La rete è l'estensione del serial killer:virus,registrazioni inattese,pubblicazione di materiali che riguardano la nostra vita privata,possessione di altre identità per spiarci.Non è il solito villain.Lui è il frutto di un meccanismo perverso controllato dai computer.Come se questi si fossero impadroniti delle menti più deboli per inizializzare una giostra della morte che sembra non abbia fine.

Il più è stato fatto:hanno posto le basi per farci immergere in una seconda parte furiosa e spietata.
Il sangue scorre,le riprese amatoriali e le webcam non riprendono le esecuzioni quanto dovrebbero.E allora si continua,a spezzare vite,per il mero gusto di soddisfare i voleri del web.

I creatori del film sono consapevoli di non poter disporre di mezzi necessari a svelare tutti i dettagli di questa discesa negli inferi.
Lo spettatore viene assorbito da uno svolgimento mai banale e stantio,con la smisurata voglia di guardare oltre gli schermi.Vedere di più,sentire di più,scoprire la vera realtà dietro ad una versione piatta e mono dimensionale di uno sconvolgente omicidio in diretta.

Le musiche assenti fanno in modo di dare spazio ad una dimensione della paura più realistica,tangibile e percepibile coi nostri sensi.
La chiave di volta del film sono le scenografie,non curate non ricercate e vuote,senza nessuno che si occupi di abbellirle.L'obiettivo è infatti riprendere solo l'orrore e l'angoscia,che pervade nel corso del film ed esplode in pura violenza verso i minuti finali.

The Den è un gioiello horror da tenere d'occhio.Si vede che è stato realizzato da menti esperte nel settore,per regalare al pubblico una versione aggiornata della Finestra Sul Cortile di Hitchcockiana memoria.Solo che stavolta la finestra porta a tantissime altre dove si aggirano insidie e tranelli.Un mondo dove basta un click per stravolgere la tua esistenza.

Ottimo lavoro. Avete la mia piena e totale stima.

Recensione per voi dal vostro tnx di fiducia.