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ANGELI BIANCHI… ANGELI NERI regia di Luigi Scattini, Lee Frost

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JOKER1926     6½ / 10  17/12/2014 16:42:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Angeli bianchi… Angeli neri" è giunto ai nostri occhi con una invisibilità giustificata, Luigi Scattini, regista del documentario, non è un'icona registica di primissima fascia, il tempo e tutte le macchinazioni dello stesso cancellano tranquillamente ed incondizionatamente il tutto.

A dire il vero, questo film/documentario italiano ha dalla sua una serie di buone cose, probabilmente nulla di trascendentale ed epocale, ma in cuor suo, "Angeli bianchi… Angeli neri" ha una sua portata (anche filosofica) e illustra un mondo che non è noto a tutto ove si cerca, attraverso l'esercizio di strane cose, di raggiungere un concetto di sopravvivenza nell'eternità, o cose del genere.
Da una parte quindi gli angeli bianchi (quelli che fanno riti per il bene) dall'altra quelli che si muovono su fili pericolosi, inneggiano il male.
La voce narrante e lo stile documentaristico riescono a sorprendere il pubblico, all'inizio l'interesse è maggiore poi col tempo scema un po' tutto, cioè siamo dinanzi ad una reazione che può esser definita fisiologica e inevitabile.
Non latitano curiosità varie; i riti brasiliani sono spettacolari e crudi nell'esecuzione, ma nel loro ventre, hanno una logica, una sorta di rito propiziatorio che si eleva verso la purezza, verso le entità superiori.
I riti neri (angeli neri) sono artisticamente parlando godibili, forse però parliamo di pseudo documentario, ma poco importa.

Consigliare il film di Luigi Scattini ad una massa che si muove distratta diviene impensabile e anche inconcludente, per chi legge queste righe e prova interesse nel processo (personale) di cultura "Angeli bianchi… Angeli neri" è una interessante soluzione.