kowalsky 10 / 10 12/09/2007 01:22:10 » Rispondi Non mi resta da dire molto su questo film, visto che ci vorrebbero pagine per riempire un intero libro di deliri e tentativi di spiegazioni (sarei didascalico, come direbbe qualcuno qui "ben in vista"). C'è soltanto lo scempio abnorme perpetuato da Hollywood ai danni di un film semplicemente meraviglioso e che, nella versione originale, avrebbe potuto se non superare almeno elevare l'immaginario collettivo cinematografico allo stesso livello di "Quarto Potere". Se non c'è riuscito per queste irritanti ragioni, è altrettanto vero che non ha nulla da invidiare all'esordio ispirato al magnate della stampa (quale e chi si sa), ed è un finissimo, crudele, memorabile affresco familiare. Strepitoso un leggendario piano-sequenza (almeno quello è stato strappato ai tagli dello scellerato censore di turno) di cui si è ricordato De Palma per il suo controverso "Black Dalhia". Irresistibile la parodia (con una sequenza riprodotta e la stessa interprete, Anne Baxter) involontaria creata ad hoc da Jerry Lewis in un suo film del 1965.
Terry Malloy 04/01/2008 15:45:08 » Rispondi se però tu lo dicessi qual'è quel famoso pianosequenza...