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L'ORGOGLIO DEGLI AMBERSON regia di Orson Welles

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steven23     8½ / 10  12/05/2015 14:59:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno solo poteva essere il rischio a cui andava incontro questo secondo film diretto da Welles, ed era l'anno di distanza che lo separava dal primo, "Citizen Kane". Dopo aver esordito con una pellicola di tale livello viene logico pensare all'impossibilità di fare meglio o alla difficoltà di mantenersi su un simile livello.
E in effetti non avviene, ma la cosa ha poca importanza visto che stiamo parlando non solo di un altro, grandissimo, film, ma anche di una pellicola tagliata e raffazzonata dalla RKO senza nemmeno avvisare lo stesso Welles delle intenzioni. Non riesco a immaginare come sarebbe potuta essere con i cinquanta minuti eliminati.

Comunque, problemi e tagli a parte "L'orgoglio degli Amberson" conferma la straordinaria capacità di Welles dietro la macchina da presa. La breve durata non impedisce alla pellicola di mostrarci la sua eccezionale maestria, così come il budget limitato non preclude del tutto l'inserimento di alcune, notevoli innovazioni. La regia è così assolutamente impressionante, con piani sequenza favolosi, una capacità difficilmente eguagliabile di sfruttare i grandangoli e la profondità di campo e, soprattutto, una sperimentazione sostanzialmente nuova: la profondità di campo sonora, in cui, credo per la prima volta, i suoi e le numerosi voci degli attori si scindono donando alle scene in questione un effetto incredibilmente realistico.
Sì, insomma, rispetto a "Citizen Kane" lo stile di Welles appare quasi più sobrio, ma perfettamente abbinato al tipo di film di cui stiamo parlando... il risultato è così una breve saga familiare dura e realistica, oltre che tremendamente interessante. L'unica pecca sta forse nella seconda parte, senza dubbio meno convincente della prima... ma qui torniamo al problema dei tagli, quindi la colpa non è sua.
Inutile poi, soffermarsi sulla straordinaria fotografia di Cortez.

Il campo attori, infine, è impeccabile. L'eccellente lavoro di Welles alla regia e la bravura degli interpreti permettono il raggiungimento di un livello complessivo davvero alto: tutti bravissimi, da Cotten alla Costello, passando da una giovanissima Anne Baxter a un convincente Tim Holt. La ciliegina sulla torta, però, la regala la Moorehead che, a mio modo di vedere, risulta semplicemente fantastica: basterebbe solo la scena nella pensione in compagnia del nipote per farsi un'idea.

Il finale accomodante e quasi in contrasto con i toni austeri e duri della pellicola è un ulteriore zampino della produzione; non sfigura comunque, ma risulta un filo stridente.
hghgg  12/05/2015 15:17:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco, da qui si comincia: La Crociata anti Welles e quindi anti-Cinema da parte delle produzioni. Questo film sarebbe stato registicamente straordinario e rivoluzionario quanto Citizen e invece perde tantissimo, pur rimanendo eccellente, per colpa dei tagli e del nuovo raffazzonatissimo finale addirittura girato da un altro registucolo del mio pene.

Credo sia per simili follie che ho cominciato a nutrire tanto amore per il cinema indipendente americano degli anni '70.
steven23  12/05/2015 15:38:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, il finale poi è palese che centri davvero poco con il resto del film... oltretutto quasi cinquanta minuti di tagli, una follia!! E solo perché preoccupati dagli esiti delle proiezioni test... direi ridicolo, ma sarebbe comunque riduttivo.
hghgg  12/05/2015 15:47:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco perché parlavo di follia. Se penso che i film di Welles avrebbero potuto essere molto più belli di quanto non siano comunque stati mi vengono i brividi. Escluso "Citizen Kane" ovviamente, quel film è tutto.
ZanoDenis  12/05/2015 15:53:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perché "Il processo"? Quello per me è il film più sottovalutato di sempre, mannaggia, è un capolavoro (a me piace più di Citizen Kane) e nessuno se lo fila, viene liquidato dicendo che "il libro è meglio", da uscire pazzi..
Per non parlare di tutti quei boicottaggi, quando l'ho scoperto ho iniziato a rosicare.
hghgg  12/05/2015 16:37:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no i film di Welles sono tutti belli, hanno sempre qualcosa da dire, è che molte delle cose che avrebbero voluto dire o mostrare sono state defenestrate da terzi. E questo è un fòttuto atto criminale.
ZanoDenis  12/05/2015 16:54:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per non parlare della distribuzione e boicottaggi vari, gia dai tempi di Kane, il magnate da cui era ispirato il protagonista fece di tutto per boicottarlo, lo stesso film infatti ancora oggi è doppiato a metà, poi vabbè per vedere le sue trasposizioni di Shakespeare, "Otello" l'ho dovuto vedere con una qualitá video che dire orrenda è un eufemismo, "Falstaff" ha l'audio che si sente a metà... Spero qualcuno faccia al più presto delle versioni restaurate, perchè é un peccato vedere film del genere in questo modo.
hghgg  12/05/2015 16:56:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti capisco perfettamente, non saprei che altro dire se non che condivido la tua speranza.
steven23  12/05/2015 18:15:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non vedo cos'altro potrei aggiungere, avete detto tutto quello che c'era da dire in merito... ah, giusto una cosa. "Il processo" non l'ho ancora visto e sarà bene che cerchi di recuperarlo al più presto.