caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA SIGNORA DI SHANGHAI regia di Orson Welles

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     8½ / 10  11/04/2013 20:33:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quattro personaggi che giocano al gatto e al topo,si rincorrono l'un l'altro per scannarsi e prevalere come individuo che sa stare al mondo.
Doppi-giochi,battute graffianti,intrighi articolati e colpi di coda in un triangolo particolare formato da un irlandese sognatore e romantico,un avvocato di incontestabile moralità e capacita di giudizio,la moglie di quest'ultimo vittima incompresa,e con l'aggiunta di un personaggio chiave burattinaio che tira le fila di tutti questi rapporti si susseguono in questo contorto costrutto di script a cura del grandioso Welles,che possiede ora nel suo mazzo di carte da giocare una Rita Hayworth impeccabile femme fatale di gran classe,che è agghiacciante quando sprigiona un lato oscuro inaspettato dopo essere stata inondata da una fotografia limpida e solenne e da intensi,dolci e calororsi primissimi piani che lo hanno accompagnata per quasi tutta la durata di film.

La pellicola è densa di metafore pregevoli che sottolineano il disordine che risiede nella apparentemente inattaccabile natura umana(non si può non citare il racconto diegetico da parte di Welles stesso ovvero l'episodio dei pescicani).

La suspence è ben calibrata(soprattutto nei dialoghi fra Michael e Grisby,tutto incentrato su uccisioni e soldi,soldi e uccisioni,disturbanti e al contempo intriganti che catturano l'attenzione dello spettatore sempre più coinvolto nella vicenda) per poi sfociare in un finale di tutto rispetto,un delirio visivo sconvolgente,un virtuosismo registico che valorizza un'ambientazione fantasiosa,spiazzante,che fa perdere la bussola ad uno spettatore(la stanza degli specchi)che si rende conto di non visionare solo un discreto noir... ha bisogno di elogio continuo.

La Signora di Shanghai è il solito geniale prodotto di un Orson Welles instancabile e che spazia da genere in genere senza perdere il suo tocco fascinoso.

Recensione dal vostro tnx di fiducia.