ferro84 8 / 10 06/03/2011 12:00:12 » Rispondi Rivivere la propria infanzia con gli occhi dell'adulto ma senza l'innocenza di un bambino che infanzia è? Fanny e Alexander è una rilettura del mito della tenera età, è il momento in cui si conoscono per la prima volta i dolori della vita ma nello stesso tempo si scopre anche la sua imprevedibilità, grazie o per colpa di quel Dio che si vorrebbe prendere a calci nel ****?
Bergman ci regala un'epopea familiare portata in scena con grande maestria, di grande semplicità narrativa ma ricca di simbolismi ponendo al film molteplici chiavi di lettura. I fantasmi dei nostri cari o di chi ci ha fatto soffrire saranno sempre presenti nelle nostre vite perchè l'infanzia è una spugna di gioie e dolori.
Cinema d'autore puro che va visto con grande attenzione, unica pecca, una parte iniziale forse un pò troppo dilatata e una durata eccessiva che comunque lascia molto non detto (ma questo è dovuto al fatto che ne esiste una versione televisiva integrale).