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IL PENSIONANTE regia di Alfred Hitchcock

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Invia una mail all'autore del commento wega     10 / 10  29/06/2008 20:28:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' da premiare questo piccolo gioiellino. Non è la sua opera prima, già all'attivo da 4 anni, ma sicuramente tra le pellicole mediamente difficili da reperire, questa è la sua più vecchia.
Credo sia il primo thriller muto che vedo, e sono rimasto letteralmente impressionato dalla resa di questo prodotto. Una lezione di thriller quando ancora il genere non era certamente ben definito, un uso espressionista delle ombre che invadono i volti delle vittime ormai prossime al loro destino, qualche genialata qua e là, complessivamente una tecnica formidabile.
Hitchcock si prende gioco dello spettatore (che è portato a credere ad un errato indizio), più che con il titolo, grazie alla sua maestria di raccontare una storia con le inquadrature: la ripresa della soggettiva del pensionante su un oggetto, la borsa in questo caso, preceduta dall'inquadratura del suo sguardo, darà un' importanza alla borsa incompatibile con la sua reale funzione. Forse esula completamente dalla logica del thriller, ma il cinema è anche questo. Le battute finali, un uomo ingiustamente colpevolizzato, sarà una tematica che riapparirà più volte nell'itinerario di questo regista.
Decontestualizzato questo film è un capolavoro, ma davvero.
amterme63  01/07/2008 23:09:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Niente da eccepire, wega. Volevo solo chiederti se hai visto "Il Gabinetto del Dottor Caligari" e "Nosferatu" di Murnau. Sono loro i modelli a cui anche Hitchcock si è ispirato.
Invia una mail all'autore del commento wega  02/07/2008 10:18:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No ma nessuna polemica Luca(no perchè spesso ho l'impressione che si pensi questo nei miei interventi). Comunque sì "Nosferatu" l'ho visto, ed il film di Weine credo sia l'attesa più affannata che ho del cinema, non l'ho ancora visto purtroppo. In effetti l'ombra dell'assassino ha molto a che fare con il film di Murnau, ed il suo film successivo, "Facile virtù", ha a tratti una scenografia che definirei "strana", e da quel che so, "Il gabinetto del dott. Caligari" è un pò strano. Ciao alla prossima.