Goldust 7½ / 10 03/11/2014 16:09:44 » Rispondi Terzo film di Hitchcock e primo grande successo ( anche di pubblico ) per il maestro del brivido in quella che è da considerare una rivisitazione delle terribili gesta di Jack lo Squartatore. Nella pellicola fanno già capolino alcuni elementi che poi saranno cardine nel suo cinema - il sospetto, l'innocente ingiustamente accusato, i riferimenti alla religione cristiana, il MacGuffin - ma è l'atmosfera cupa e nebbiosa che gioca il ruolo della protagonista indiscussa, sapientemente ricreata con tecniche anche innovative per i tempi ( l'apertura con i capelli biondi della prima vittima in bella vista, ad esempio ). L'influenza del cinema espressionista tedesco si fa ovviamente sentire e tra le tante degne di menzione forse la sequenza più spettrale è quella in cui Ivor Novello si presenta alla porta della pensione durante una notte da incubo. Tra le opere Hitchcockiane del periodo inglese è di certo una delle più interessanti, sicuramente la migliore tra quelle mute.