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DOM HEMINGWAY regia di Richard Shepard

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Spotify     6 / 10  20/12/2015 21:04:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commedia sopra le righe con un eccentrico Jude Law nel ruolo di un esperto scassinatore uscito di galera dopo 12 anni. E' sicuramente una pellicola godibile, si lascia seguire, però il 90% di tutto ciò è dovuto alla prima parte che è molto più verosimile e "ammaliante" della seconda. Durante i primi 45-50 minuti si fanno diverse risate, ci sono tante scene dai contorni tragicomici e anche i personaggi sono tutti più simpatici e fuori di testa. Invece nell'ultimo pezzo di pellicola, la sceneggiatura ha un inspiegabile cambiamento, tutto cambia, e a dire il vero non ci sarebbe niente di male, però la cosa che mi ha dato fastidio è come avviene questo cambiamento. Accade in modo repentino, c'è un ribaltamento che lascia completamente spiazzati, il nostro protagonista si ritrova da un minuto all'altro ad essere un uomo disperato in cerca del perdono della figlia. Non ho proprio capito su quale criterio si è basato lo sceneggiatore che poi è anche il regista. Ed è stato un peccato, perchè fino ad allora lo screenplay era stato anche buono: i dialoghi erano davvero spassosi, oltre ogni limite di volgarità, però cavolo, da morire dal ridere. L'impianto narrativo seguiva un buon filo conduttore, lineare, senza sbavature e la stesura dei personaggi, specialmente quella di "Dom" era abbastanza riuscita. Alla fine resta il grosso errore commesso. Altra grande, enorme, pecca del film, è il finale: praticamente è mozzato, senza nessun senso, devo dire che sono rimasto di stucco perchè tutto mi aspettavo tranne ciò. E' anche vero che già da diversi minuti si avvertiva che il regista non aveva più idee e tirava avanti la pellicola a fatica. Un epilogo più insulso non lo vedevo da tempo. Almeno Shepard, fino a questo punto, aveva svolto un buon lavoro dietro la macchina da presa, prima di tutto caratterizzando con mestiere il personaggio di Law, rendendolo molto originale, lunatico e divertente. Riesce a renderlo credibile e mai inverosimile, facendoci scoprire anche il suo lato più "tenero". Il ritmo è scorrevole, grazie soprattutto alle diverse scene di follia che si susseguono, la narrazione della storia è spedita e diretta e il montaggio svolge un ruolo da protagonista essendo molto frenetico ma solido e ferreo al tempo stesso. Alcune scene sono destinate a diventare cult (vedi spoiler), e hanno il merito di essere dirette senza fronzoli e in una maniera decisamente pittoresca. Riuscite anche le scene comiche dove il regista comunque lascia nell'aria un certo alone drammatico, risultando bravo a mischiare diversi generi. Buona anche la fotografia con colori molto in risalto. Il cast è sicuramente il piatto forte: abbiamo un Law in gran forma, spavaldo, strafottente e avaro. Riesce a caratterizzare un personaggio fatto su misura per lui. Impersona magistralmente i dialoghi ed è ugualmente fenomenale ogni volta che si incazza diventando rosso come un pomodoro. Bravo anche quando deve girare scene più drammatiche. Grandissimo anche Richard E.Grant, cazzutissimo nel ruolo dell'amico di "Dom", è certamente più calmo e meno impulsivo, però se deve fare il matto ci riesce molto bene. Poi in certe sequenze fa certe espressioni che sono una cosa indescrivibile.

Conclusione: una commedia nera molto carina ma niente di più, non mi ha soddisfatto fino in fondo, colpa anche di pecche grosse quanto una casa. Sufficienza piena.

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