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IL SIPARIO STRAPPATO regia di Alfred Hitchcock

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atticus     7 / 10  08/10/2012 23:03:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Deludente, e se ne possono ben capire i motivi: Hitchcock era rimasto profondamente deluso dal pessimo riscontro di critica e pubblico cui andò in contro "Marnie", soprattutto aveva dovuto sopportare il rifiuto dell'agognata Tippi Hedren alle sue avances sempre più insistenti. Quindi, di partenza, l'approccio a "Il sipario strappato" fu dei meno congeniali. Ulteriore testimonianza ne è la mollezza con cui il regista affrontò le decisioni di produzione, che impose la coppia di interpreti e, soprattutto, rifiutò clamorosamente lo score scritto per l'occasione dall'immancabile Bernard Herrmann (che non collaborerà più col maestro del brivido); in più, il fedele direttore della fotografia Robert Burks era morto di recente. Privo dei suoi attori, del suo compositore alle musiche, del suo fotografo e del suo montatore, Hitchcock realizzò controvoglia un film che non sembra neppure diretto da Hitchcock.
Certo, qua e la non mancano le pagine entrate nella storia del cinema (l'uccisione di una spia con ogni potenziale arma che si possa trovare in una cucina, il finale con la ballerina che, piroettando, blocca lo sguardo sui fuggitivi) ma il film resta una spy story pesante e slegata che, seppur professionale e confezionata a dovere, è priva dell'atmosfera hitchcockiana che ci si aspetta di trovare.
Il bellissimo Newman entrò in conflitto col regista prima ancora di conoscerlo: è rimasta leggendaria la sua cartella-memorandum fatta pervenire a Hitch in cui annotava tutte le variazioni sul ruolo; la Andrews è splendida per intensità e eleganza ma, ahimé, vittima di un ruolo privo di ogni spessore. Fra i due, in ogni caso, il feeling è minimo.
Comunque sia, l'Hitchcock meno riuscito sarà sempre di gran lunga superiore ad ogni filmone di oggi.