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IL LADRO regia di Alfred Hitchcock

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elio91     8 / 10  12/05/2010 10:57:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Svalutato da buona parte della critica e dallo stesso Hitchcock,come sempre troppo critico verso i suoi lavori.
The wrong man non è il solito giallo del regista e ce lo ricorda lui stesso all'inizio. Anzi è la trasposizione di una storia vera che dimostra tutta l'inefficienza dell'apparato di giustizia del tempo,della superficialità delle indagini che lascerà un segno terribile e indimenticabile su una famiglia onesta.
Qui più che mai la "filosofia" di Hitchcock dell'uomo coinvolto suo malgrado in cose più grandi e pericolose di lui raggiunge probabilmente la migliore risposte tecnica da parte del regista fino a quel momento.
Henry Fonda è perfetto (strano che Hitch non si sia rivolto a Stewart) e Hitchcock entra letteralmente nei suoi occhi per mostrarci i suoi stati d'animo.
La sua claustrofobia in prigione,l'impotenza davanti ad eventi su cui tenta di discolparsi inutilmente (specie le soggettive in cui lo ammanettano o lo toccano per incolparlo) attraggono lo spettatore in forte maniera empatica,quasi come nell'altro capolavoro La finestra sul cortile.
Le musiche del fedele Herrmann fanno il resto.
è l'unico lavoro del regista inglese che si basa integralmente su un fatto di cronaca vera,anche per questo meriterebbe qualcosina in più,specie per la consueta bravura registica con cui si sottolinea l'incredibile impotenza di un uomo (e dello spettatore) davanti ad un torrente violento di eventi su cui nulla si può fare.
E come in altro di Hitchcock,non sarà il protagonista Fonda a trovare la "soluzione"dell'enigma,ma il caso. E il finale,per la prima volta,rischia di essere il primo finale senza un lieto fine,ma non sarà così.
Ma sta di fatto che questa famiglia,nello schermo e nella realtà,non potrà mai dimenticare le sofferenze di una ferita rimarginata che lascerà per sempre una vistosa cicatrice.