ivan78 7½ / 10 19/06/2010 22:45:19 » Rispondi Il fascino oscuro dei due protagonisti si amalgama con quello ammaliante di una città che, come poche, sa essere luce ed ombra in una sola immagine. Una Napoli stupefacente e spettrale valorizza questa storia di successi e di sconfitte. L’abitudine alla bella vita non permette errori, che sia il fato o la depravazione il prezzo da pagare è alto. La struttura del soggetto può apparire semplice ma è sviluppata con grande maestria. Le inquadrature sono avvolte da una colonna sonora che emoziona ed aiuta ad interpretare da un lato la disarmante apatia del Pisapia calciatore, dall’altro gli eccessi e le malinconie del Pisapia artista. Entrambi i protagonisti risultano essere, a modo loro, carismatici e nonostante la presenza di qualche passaggio leggermente ridondante, rendono credibile questa storia di rivalse e di sconfitte, di normalità e di vergogna, di vite che si spezzano e di vite che continuano.