Thorondir 8½ / 10 05/03/2024 18:39:08 » Rispondi L'impossibilità di guardare all'altro come portatore, anche minimo, di qualsivoglia verità. L'irriducibile visione della religione come totalizzante e totalitaria, sia essa pagana o universalistica-monoteista. Un dissidio che risale all'antichità quello che Hardy porta in scena in questo capostipite del folk-horror senza gore, tutto alla luce del sole, tutto vissuto sull'ambiguità dei personaggi (pensate quanto abbia influito quest'opera sul "Midsommar" di Aster). Una satira grottesca virata in forma di gioco (non a caso il giullare) di rincorsa ad una verità impossibile perché chiara fin da subito.