Alpagueur 7 / 10 17/10/2020 11:05:58 » Rispondi E' uno dei pochi gialli moderni italiani (assieme a "Occhi di cristallo" di Eros Puglielli) che mi sia piaciuto (questo però di più). Il plot è semplice: un avvocato e la sua giovane moglie vivono in una villa in campagna. Il giorno che il marito deve allontanarsi da casa per lavoro, la moglie comincerà ad avere l'impressione di non essere sola, avvertendo presenze che forse hanno qualcosa a che vedere con il suo passato. Insomma, il classico 'home invasion'. Il film È estremamente lento all'inizio, ma sembra che questo sia un espediente per aggiungere atmosfera. Se hai mai trascorso del tempo in campagna da solo, sarai in grado di relazionarti con questo ritmo, forse è questo che lo ha reso più piacevole per me. È sicuramente inquietante e sebbene non succeda molto per i primi tre quarti del film, riesce a essere inquietante dall'inizio fino alla fine. Solo le scene ripetute della vista dalle vetrate principali sono fatte in modo tale da creare tensione e angoscia, direi una buona intuizione da parte del regista/sceneggiatore (Laura Girolami, Federico Patrizi). La musica funziona bene (Andrea Bellucci ha detto di essersi ispirato a Zimmer e Carpenter). Non è un film di alto budget, ma è così...si svolge in una casa in mezzo al nulla. L'ho visto due volte perché ero un po 'confuso su parte della trama. Solo dopo averci riflettuto bene e averlo rivisitato scena per scena ho pensato "ok, ora ha un senso". Potrei ancora sbagliarmi., ma a me è piaciuto molto. Il movente è originale (leggere sotto), la donna è letteralmente "braccata" dall'esterno (leggere sotto), come suggerisce anche il titolo, tutte le scene sono permeate da una disturbante sensazione di claustrofobia E' uno dei rari gialli in cui la relazione molti-a-uno, fra assassino e vittime, è invertita (come in tutti gli 'home invasion') e la padrona di casa (Maryann, della quale non si conosceranno i trascorsi fino al colpo di scena finale) non avrebbe potuto in alcun modo salvarsi, nemmeno se pesantemente armata, sia a causa delle sue condizioni fisiche (era incinta oltre il terzo mese), sia perchè...(leggere sotto). Fa l'occhiolino a Scream (leggere sotto), c'è il trauma giovanile scatenante e una storia molto triste alla base...ha sicuramente un suo perchè!!
I killer, tutti ragazzi, sui 18-20 anni, sono ben 12 (uno verrà però ucciso dalla protagonista), tutti vestiti di nero (felpa con cappuccio, pantaloni, scarpe) e con una maschera bianca di plastica sottile che lascerà liberi solo gli occhi e le narici per poter respirare. Tale "equipaggiamento" ricorda molto quello dei due killer di "Scream" (di Wes Craven), del 1996, il famoso 'Ghostface'. Facevano parte tutti della classe di Matthew (il ragazzo morto suicida impiccato perchè innamorato, non ricambiato, di Maryann, la sua insegnante), sono i suoi compagni di scuola, richiamati dalla giovane sorella di Matthew per portare a termine la sua vendetta. Maryann, ormai piena di sangue per aver perso il figlio, a causa dello stress e delle colluttazioni, sarà costretta a suicidarsi pure lei, con una corda al collo. Alla fine, ormai senza speranze, per lei sarà quasi una sorta di liberazione per quel senso di colpa che aveva sempre cercato, inutilmente, di rimuovere (aveva sempre al collo la collanina col simbolo del cuore che quasi sicuramente le aveva regalato il suo alunno, inoltre a un certo punto, seduta per terra, guarda un quadro, probabilmente anche quello un regalo di Mathhew). Dopo l'esecuzione, la sorella di Matthew ringrazierà tutti i compagni, che la abbracceranno per confortarla della perdita prematura del fratello, e lascerà cadere per terra la fotografia che ritraeva tutta la sua classe sorridente con Matthew da una parte che guardava Maryann dalla parte opposta. Questa fotografia mi ha ricordato molto quella de "Il segreto dei suoi occhi", film argentino del 2009 diretto da Juan José Campanella, che ha vinto il premio come miglior film straniero agli Oscar 2010. Dicevo che, col senno di poi, si capisce perchè Maryann non sarebbe mai potuta scappare, nemmeno se armata...tutti i ragazzi avevano circondato la casa, alla donna sembrava fosse solo uno ovviamente, perchè si mostravano solo uno alla volta. Inoltre è successo tutto nell'arco di 6-7 ore, di notte (tranne l'esecuzione al mattino). Maryann capisce solo il mattino dopo, perchè i ragazzi, in silenzio, le mostrano la registrazione video "in diretta" che aveva fatto Matthew, piangendo disperatamente e chiedendo scusa a tutti, familiari, compagni di classe e la stessa Mryann, prima di impiccarsi. Quando la sorella di Matthew si allontana, dopo essersi congedata dai suoi complici, camminando per la strada si vedrà la macchina del marito di Maryann che rientra a casa da lei dopo il viaggio di lavoro... a un certo punto, cercando di nascondersi, la ragazza si ferma e capisce di essere pure lei incinta del terzo mese...ripensa quindi spaventata agli aventi che aveva scatenato con la sua vendetta e spera di non essere lei la prossima vittima.