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POLTERGEIST - DEMONIACHE PRESENZE regia di Tobe Hooper

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Spotify     7 / 10  20/01/2015 00:25:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cult anni 80 diretto da Tobe Hooper, il quale si può dire ha diretto molti film horror che magari non sono capolavori ai livelli di shining o suspiria ma nonostante ciò sono di tutto rispetto. Questo se non sbaglio è il suo primo film che vedo, e devo ammettere che ha fatto davvero un buon lavoro. La cosa che ho pensato subito alla fine della visione, è che comunque, tuttavia molta gente lo etichetti così, non è affatto un film horror, ma più un fantasy, magari con qualche venatura orrorifica ma niente di più. Infatti uno dei migliori meriti del regista per questo film, è stato quello di saper girare, non il solito horror che andava di moda in quegli anni, ma una pellicola diversa, riducendo lo splatter e roba varia, e puntando di più su elementi provenienti appunto, dal cinema fantastico. Inoltre, sporadicamente, c'è anche qualche simpatica scena che strappa la risata. Diciamo che Hooper ci fa fa vedere un orrore che non viene mostrato, che però possiamo percepire con la fantastica atmosfera parecchio (ma non completamente) cupa, fondedola al tempo stesso con elementi appunto, al di fuori del cinema dell'orrore (chiedo scusa ai lettori se sono pignolo:)). Poi in generale sfodera un'ottima regia, riuscendo a raccontare bene la storia e facendo inquadrature davvero molto inquietanti che sono rimaste nella storia della cinematografia. Altra cosa che Tobe non ci fa mancare è la suspance, magari non ce ne tantissima però in qualche scena si avverte chiaramente. Per quanto riguarda il ritmo, diciamo che lui non adotta una regia molto dinamica, però penso sia dovuto al fatto della profonda atmosfera che ci vuole far respirare. E comunque in generale il film non annoia. Però una cosa che, almeno a me, non è piaciuta del suo lacoro tecnico c'è: degli ultimi 15-20 minuti se ne poteva fare tranquillamente a meno. Qui Hooper ha voluto allungare un po' il brodo del tutto, per inseririci forse un pizzico di commerciale che gli avrebbe fatto guadagnare più successo. E' solo un'ipotesi comunque. Tuttavia resta il fatto che se quest'ultima parte veniva tagliata non succedeva niente. Voglio dire, alla fine non è che sia servita a molto. Effetti speciali straordinari per un film dell'82, specialmente quelli usati per raffigurare i malefici spiriti. Fotografia ottima dai toni blu-grigio, uno degli elementi che forse indirizzano l'opera più verso il fantastico che verso l'horror. Musiche molto buone. Sceneggiatura molto solida, c'è qualche dialogo un po' stupido e qualche scena poteva venir scritta meglio, però al tempo stesso, molte altre scene sono costruite benissimo. Cast di livello dove sicuramente spicca l'eccentrica medium.

Tecnicamente ottimo, poi ricordiamo che è stato finanziato anche da un certo Spielberg. Non un filmone, specialmente per il fatto dell'ultima parte, però è giusto considerarlo un cult a tutti gli effetti. Consigliato. 7- .

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CineOLE'  17/06/2015 22:36:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
infatti il film ha questo stampo fantasy favolistico . . . quasi per famiglie... perchè è stato prodotto ( e maneggiato ) da STEVEN SPIELBERG...

Infatti il film sente molto il suo stile..

E non è quello che voleva Tobe Hooper !!

Hooper non ha diretto capolavori a livello di shinign e suspiria ???
Ma se ha diretto uno dei thriller horror più agghiaccianti e famosi di sempre: NON APRITE QUELLA PORTA nel 1974 !!!

Informarsi magari prima di dire certe cose :) . . .
Comunque a me piace Poltergeist,, non fraintendermi
Spotify  30/06/2015 03:24:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehi, ho letto la tua risposta solo ora. D'altronde non pensavo che qualcuno mi facesse un commento a un film che ho recensito il 20 gennaio. Comunque la suddetta influenza di Spielberg si sente molto, appunto non è un classico horror ma una specie di favola dark. Riguardo a "Non Aprite Quella Porta", ti posso dire che non l'ho ancora visto, ho letto che è considerato un classico del cinema horror e quant'altro, ma mi sembra che sia etichettato più come cult che come capolavoro. Poi magari quando lo vedrò lo considererò un masterpiece.
Tu stesso hai detto che è una delle pellicole più agghiaccianti mai prodotte, ma ricorda che un horror può essere suggestivo quanto ti pare ma non per forza un capolavoro! C'è tanta differenza tra il termine cult e il termine capolavoro, non scordartelo.

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