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LAST DAYS regia di Gus Van Sant

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phemt     5 / 10  18/11/2006 15:37:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da ragazzo ero un grande appassionato dei Nirvana e di Kurt Cobain, e anche se saranno anni che non mi risento un loro album e che a malapena ricordo i titoli delle sue canzoni continuo a ritenere Cobain uno dei personaggi più amaramente significativi della musica degli anni 90 ma non solo… Van Sant prende spunto da lui (e basta vedere i movimenti o il modo di vestirsi di Blake) e dai suoi ultimi giorni per fare questo viaggio negli ultimi momenti della vita di un tossicodipendente, e al contempo famosa rockstar, che non riesce più a vivere la sua vita; un viaggio nella solitudine e nell’amarezza, ma alla fine della fiera il film con Cobain ha poco a che vedere (se non per sfruttarne alla lontana il nome)… Il problema è che il regista non coglie nel segno, non comunica nulla su questo uomo (se non nei primi discreti minuti), non comunica il dramma interiore che lo porta all’autodistruzione, ma si perde tra scenette inutili alternate ad altre ripetute… Malgrado il film sia surreale ed ottimamente girato, e che non manchino momenti riusciti ed ottime idee, il secondo grosso problema è che purtroppo è tremendamente noioso…
Bravo Pitt, intenso e calato perfettamente nella parte, da dimenticare gli altri attori (esclusa Kim Gordon dei Sonic Youth) che comunque sono caratterizzati da schifo e risultano abbastanza inutili nell’economia del film, il finale però mi è piaciuto, così come la colonna sonora…
Un film che non merita di essere bocciato, ma che onestamente non consiglierei a nessuno (e in special modo agli appassionati di Cobain), visto che della rockstar alla fine Van Sant fa emergere solo il lato della tossicodipendenza e della confusione, senza fare un analisi completa di un personaggio così complesso come questo Blake…