kowalsky 8½ / 10 05/12/2014 01:47:58 » Rispondi Semplicemente, un film splendido. Un tema rischioso trattato con una bravura incomparabile, che fa di Dolan il più capace enfant prodige del cinema indipendente mondiale. Credo che mi abbia trasmesso quel certo tipo di emozioni su certi argomenti che non provavo dai tempi di Mask di Peter Bogdanovich. Un trittico umano che può ricordare l'Altman di Three Women spogliato dai simbolismi e aggiornato con uno stile che riesce a pochissimi, su tutti Francois Ozon. L'indiscussa bravura del giovanissimo regista è tale da non sembrare mai presuntuosa, come nell'intensa sequenza del dialogo in black out di Diane col vicino di casa, dove lo spettatore sembra riflettere non tanto la nitida fotografia dell'immagine quanto prestare attenzione al potere delle parole. Si ama Diane con le stesse fragilità imputabili alla rischiosa, recidiva vitalità del figlio, connettendosi con la loro inconsueta empatia, come se appartenesse alla nostra. Al di là della forza delle immagini e dello script, un po' da Sundance festival, quel che resta è la mostruosa bravura Degli interpreti, che anche davanti all'unica nota stonata del Karaoke (l'orribile canzone italiana degli Oro) filtra un disegno di tragica normalità divorata dalla stupidità di massa. Imperdibile
LukeMC67 13/12/2014 00:27:32 » Rispondi Caro Luca, ti consiglio vivamente (se non lo hai già fatto) di vedere lo sconvolgente videoclip "College Boy" del gruppo rock francese Indochine, vero e proprio caso mediatico in Francia dove è stato vietato ai minori di 16 anni suscitando un dibattito incredibile intorno al tema che tratta: il bullismo adolescenziale, in particolare quello omofobico. Anche lì Dolan ha scelto un aspect ratio di 1:1... guardalo su internet.
kowalsky 25/12/2014 23:46:59 » Rispondi Lo cerchero' grazie e buone feste, a proposito
hghgg 05/12/2014 02:04:16 » Rispondi "Un trittico umano che puo' ricordare l'Altman di Three Women spogliato dai simbolismi e aggiornato con uno stile che riesce a pochissimi" Uh! Sempre più interessante. Oh, hai citato uno dei migliori di Altman, mica il primo film strònzo a caso... Molto interessante.