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NECROPOLIS - LA CITTA' DEI MORTI regia di John Erick Dowdle

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  23/01/2015 10:24:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alla ricerca della pietra filosofale due giovani studiosi con cameraman al seguito scendono nelle catacombe sottostanti Parigi. Sono scortati da tre esperti di quei luoghi angusti e inaccessibili ai più.
L'impresa, già difficoltosa di suo per la tortuosa conformazione dei tunnel, si fa davvero improba quando a mettere i bastoni tra le ruote allo sparuto gruppetto ci pensano le subdole forze demoniache.
L'ormai esperto del genere found footage John E. Dowdle (suoi il discreto ma fin troppo elogiato "The Poughkeepsie tapes", il passabile "Devil" e l'orrendo "Quarantena"), realizza un film in linea con i suoi lavori più riusciti.
Quindi nulla di eclatante: definirei "Necropolis" una pellicola onesta che potrà soddisfare gli amanti del genere POV. Le regole del genere sono rispettate, la regia "movimentata" contribuisce sensibilmente ad accrescere la sensazione di angoscia che monta tra i claustrofobici cunicoli. Ovviamente abitati da inquietanti presenze utilizzate secondo il sempre efficace gioco del vedo/non vedo, in cui mostrare il meno possibile si rivela escamotage vincente.
Poi c'è una serie di morti abbastanza cruente tra cui una veramente fantasiosa. Volendo essere pignoli la sceneggiatura non è certo granitica ed alcune riprese dalle telecamere dei ragazzi sembrano sfuggire la più ovvia logica. Inoltre ammassare temi inerenti alchimia, religione, antiche culture e letteratura rende il tutto un polpettone dal punto di vista scientifico molto azzardato. Ma poco importa, il fine giustifica i mezzi, e in questo caso il film funziona pur accusando importanti debiti nei confronti dell'eccellente "The Descent" di Neil Marshall.