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REC 4 - APOCALYPSE regia di Jaume Balagueró

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  24/04/2015 12:09:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Chiusura più che dignitosa per una delle migliori saghe dell'horror moderno. Molto merito va riconosciuto a Jaume Balaguerò, il quale orfano di Paco Plaza (regista in solitaria del terzo capitolo, una sorta di spin off piaciuto al sottoscritto ma apprezzato da pochi) passa ad un registro più classico abbandonando definitivamente la tecnica del found-footage nel momento in cui questo imperversa ammorbando mercato e spettatori.
Scelta coraggiosa ma ben ponderata dal regista spagnolo, il quale riparte da dove si era interrotto il secondo capitolo, con la reporter Angela Vidal (la sempre brava Manuela Velasco) ritrovata nel famoso condominio da una squadra S.W.A.T.
Insieme a due dei suoi salvatori viene ospitata - ovviamente contro la propria volontà- su una nave, in cui oltre all'equipaggio capitanato da un vecchio lupo di mare, troviamo un nutrito numero di soldati a proteggere l'operato di alcuni medici, che si scoprirà presto impegnati a studiare il famoso enzima virulento nella speranza di trovare un valido antidoto.
L'apocalisse cui fa riferimento il titolo non avviene su vasta scala come si potrebbe erroneamente immaginare, bensì è limitata alle paratie di una nave isolata dal resto del mondo. "Rec 4" dopo un'introduzione di prassi diventa un survival horror dal ritmo frenetico, non annoia mai e mette in scena parecchie sequenze splatter di cui una piacevolmente debitrice a "Gli schizzacervelli" di Jackson, con l'elica di un motore nautico al posto del tagliaerba a mozzare arti e teste.
La tensione rispetto al capitolo seminale cala drasticamente in quanto a Balaguerò, probabilmente, interessa esplorare territori in cui non manchi un pizzico di ironia, aggiungendo al momento giusto scene forti e qualche coup de théatre.
Dubbi permangono sulla spiegazione esauriente ma un po' "vecchiotta" fornita riguardo il contagio, non proprio in linea con le potenzialità messe in campo nei primi due film e fortemente derivata da cose già viste. Tuttavia non si resta delusi, vien quasi voglia di un quinto capitolo.