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LA GUERRA DEI MONDI (1953) regia di Byron Haskin

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ULTRAVIOLENCE78     7 / 10  05/01/2009 20:41:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sembrerebbe un film di fantascienza “casereccio”, realizzato con mezzi ed effetti speciali spartanissimi, ma in realtà il budget di produzione era tutt’altro che esiguo: evidentemente all’epoca fare di meglio sarebbe stato difficile (anche se il dubbio che ci sia stata una certa approssimazione è più che legittimo). Ad ogni buon conto, nonostante le sequenze in cui sono raffigurati gli alieni e le loro astronavi facciano oggi sorridere, la pellicola conserva un suo fascino, che la rende addirittura superiore (e non poco) al roboante “remake” di Steven Spielberg. E infatti Byron Haskin, a dispetto del suo più illustre successore, pone in essere un’opera cinematografica del tutto scevra da banalità ed espedienti retorici. L’originale del 1953, infatti, si presenta sotto il profilo narrativo come un ottimo film: lo svolgimento della trama è scorrevole, frenetico, incalzante e non ha un solo momento di stanca; a ciò si aggiunga la egregia rappresentazione delle scene di panico collettivo, in cui si mette in scena il ribaltamento del tradizionale gioco delle parti, in virtù del quale l’uomo non appare più come il predatore bensì come il predato.
Memorabile l’epilogo, in cui si ode la voce narrante esplicare le ragioni della disfatta aliena, sottolineando l’impotenza del genere umano di fronte alle misteriose (e provvidenziali?) forze della Natura, e lasciando trapelare il richiamo alla responsabilità e al giudizio di tutti gli uomini: in particolari quelli che governano, troppo presi dalla smania di conquista e di potere, e come tali incoscienti delle conseguenze delle loro dissennate azioni.