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THE BABADOOK regia di Jennifer Kent

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The Gaunt     8 / 10  01/02/2015 12:09:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
The Babadook opera un'affascinante rielaborazione dell'uomo nero infantile. E' proprio su questa figura ambigua, sospesa fra la creatura ancestrale esterna alla vita esistenzialmente disagiata nel rapporto madre/figlio e il prodotto stesso di questo disagio, una manifestazione tangibile che deriva proprio dalle dinamiche genitore-figlio in aggiunta all'isolamento di queste due figure dal mondo esterno, cioé dal sociale (scuola, lavoro, amici, parenti). infatti la Kent analizza molto bene i personaggi, specialmente la madre, fulcro del film. Una donna vedova con un figlio mai accettato del tutto e per lei inconsciamente colpevole della morte del marito, colpevole di fare un lavoro umile lontano dai suoi sogni di scrittrice. Per questi motivi, dal mio punto di vista, la figura del babadook può essere visto come l'espressione reale di tante frustrazioni e desideri repressi di una donna.
Il film è realmente inquietante, si prende i suoi tempi per trasportarti in un incubo e nelle scene notturne in interni il livello della fotografia è eccellente: angoli bui di una stanza, armadi aperti o forse no, movimenti impercettibili uniti anche da un buon uso del sonoro, centellinato nella maniera giusta nel momento giusto senza essere per questo telefonato. E poi l'intepretazione della Davis, straordinaria. L'horror ha bisogno di nuove idee e l'uomo nero certamente non si può affermare che sia una cosa nuova, ma rielaborandolo nella maniera giusta con alla base un'ottima sceneggiatura come questa, il risultato non può che essere positivo.