Chiudi finestraTHE BABADOOK regia di Jennifer Kent
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El merendero 
2 / 10 20/07/2015 19:47:54
» RispondiAll'inizio ho tentato di farvi il verso, poi mi sono guardato allo specchio e ho deciso che bisognava intervenire per arrestare questa folle deriva.
Solitamente sotto il 4 non vado mai. Non metto voti ai film gravemente insufficienti, né a quelli eccellenti o ad opere altissime. Entrambe le categorie non meritano chiacchiere.
La media voti stavolta è molto strana. Di solito cerco di capire, di calarmi nei panni dello spettatore medio, e il più delle volte riesco ad intuire i motivi che spingono a voti sparati all'aria, privi di qualsiasi fondamento. Oggi è dura.
Non ci sono interessi patriottici da difendere (Il Racconto dei Racconti).
Non c'è una tradizione infantile/libresca da consolidare (Harry Potter).
Non c'è un marketing modaiolo che ha fatto breccia nelle menti ben prima dell'uscita del film (Avatar).
Non c'è bum-bum bam-bam per gli estimatori del genere dalla vita stressata e che vogliono "staccare" con "gioie per gli occhi" (Transformers e simili).
Non c'è proprio niente.
Si vuole ribattere con la teoria del film di nicchia, fuori dal giro della grande produzione, fatto in bottega, artigianalmente (?). Siamo lontanissimi.
Aiutatemi a capire ... per argomentare meglio: è possibile fare una statistica dell'età di chi è andato oltre il 7?
Grazie.
Giovans91 20/07/2015 20:00:51 » RispondiQuesto è il classico esempio di chi vole mettersi al centro dell'attenzione. Pessimo commento.
El merendero 20/07/2015 20:09:02 » RispondiSbagli persona. Ho chiesto se si può fare una statistica, sì o no semplicemente.
Non voglio prendere in giro nessuno, non fraintendermi. Pensi che io derida i bambini perché vedono le Winx? Voglio solo essere informato. Grazie ancora, puoi dire l'età?
ferzbox 20/07/2015 20:37:07 » RispondiAllora leggiti i commenti e le risposte ai commenti....forse qualcosa capirai....o forse no....ma rimane comunque un problema tuo....
Niko.g 20/07/2015 22:15:12 » RispondiDa IMDb emerge un certo distacco degli under 18 (circa un punto sopra gli altri). Può essere già indicativo come andamento.
El merendero 21/07/2015 07:35:46 » RispondiLa mia domanda nasce dalla constatazione del fatto che in sala ero circondato da 15enni ... volevo approfondire, per non fermarmi alle apparenze. IMdb potrebbe aver dato un indice importante.
Cmq come consiglia ferzbox ho letto i commenti dei commenti sui commenti, anzi l'avevo già fatto e sono andato oltre: 8,5 a "Gli Intoccabili" / 8,5 a "Babadook" ... giusto ferzbox? Il dramma allora è a monte. Ricordo poi al soggetto in questione che questo non è un forum tecnico/professionale e da un film come questo altro non c'è da capire. Non farmi andare sul tecnico, qualcuno c'è rimasto male in passato.
Giovans91 21/07/2015 09:56:47 » RispondiAl commento di wuwazz (che ha dato 8), hai risposto con un commento ottimista riguardo a Babadook. ECCOLO "Ma guarda oltre a Lynch e Kubrick, ne avrei detti altri tre o quattro.
Murnau ci starebbe bene, da inserire tra "l'intenzione di fare buon cinema" e "genio compilativo". Per non parlare del maschilismo del mostro, un soggetto da teatro sociale alla Ibsen. Che dire poi delle illuminate scelte cromatiche e qui il pensiero va alle scenografie del Tannhauser di Wagner. E non è tutto, difficile non citare Robert Wiene e "Il gabinetto del dottor Caligari". Tra Babadook e Caligari ci passano 90 anni di allucinazioni, stesso cappello, stesso abito, stesso genio, quello compilativo di prima, s'intende.
E' un gran film, senza dubbio. Non nascondiamoci. Un capolavoro, con C maiuscola o minuscola a seconda della vostra grammatica. E' un effetto "Schufftan" continuo. L'unica pecca, se proprio possa esistere in un'opera del genere, è la mancanza del 3D. Sì ... una terza dimensione bioplastica avrebbe dato maggior introspezione alla materia di cui è fatto Babadook. E poi sarebbe stato un doveroso omaggio ad Enrico Prampolini. Pace all'anima sua. "
PERO' HAI DATO 2. AIUTAMI A CAPIRE.
El merendero 21/07/2015 11:14:25 » RispondiLeggi la prima riga del mio commento iniziale.
Wuwazz c'è pure cascato. Ma veramente si può credere di paragonare un tale filmetto ad un Caligari di Wiene? Che abominio.
carsit 21/07/2015 17:05:13 » RispondiEro molto contento all'idea che fosse distribuito in sala tale "Babadook".
Adesso non ne sono più tanto sicuro.
Penso che te non abbia capito il film nell'intera totalità , e questo è un dato di fatto.
Ma tolto questo, se consideri questo film da 2 spaccato, vuol dire che ti manca proprio il giudizio critico.
E significa che non hai mai visto veri film che meritano 2.
Guarda, non ho neanche voglia di proseguire nella discussione.
Comunque tengo 23 anni.
El merendero 21/07/2015 18:02:21 » RispondiE il tuo giudizio critico dove starebbe? La tua arguta analisi dove si trova? L'attenta interpretazione del filmico e del profilmico dove la tieni nascosta?
Le tue riflessioni e misure sull'inclinazione, angolazione e altezza della macchina da presa dove le hai scritte? La camera espressiva quando la esamini? Del "point of view shot" di Branigan più volte tentato dalla regista e mai riuscito te ne sei accorto? Delle "soggettive rovesciate" sbagliate quando ne parli?
V'ho già detto di non andare sul tecnico. Non è il forum adeguato. Peccato solo che tra un po' assisteremo ai bestemmioni di quei due tizi sopra. Soprattutto hghgg che conferma in pieno le mie perplessità sul target del film.
carsit 22/07/2015 07:53:30 » RispondiA livello registico io non ho studiato assolutamente nulla.
Ho però notato la ricerca di alcune inquadrature simmetriche (geometrica mente parlando) proprio come faceva Kubrick.
IDEM alcuni movimenti di macchina che mi hanno richiamato Mario Bava ( i tre volti della paura, ma anche reazione a catena).
La sceneggiatura non ha nessun buco vistoso, anzi, non ne ha nessuno.
Viene contestualizzato il dolore dei due protagonisti, viene data un'ottima spiegazione finale che tramuta il film in favola morale.
Assistiamo ad un processo metacinematogtafico/metaletterario nella quale la madre diventa lei stessa il lupo delle favole che raccontava al bambino, mentre il ragazzino diventa l'eroe delle favole che deve sconfiggere il male.
HO NOTATO molti richiami a Melies e lo stesso Bava, mentre la costruzione di un'atmosfera oppressiva che si evolve in piccoli dettagli è molto polanskiana. Ho visto molto "l'inquilino del terzo piano" nell'evoluzione di atmosfera che poi esplode.
POSSO darti ragione che il film sia derivativo da altri prodotti, non ti permetto di dire che questo film è da due.
Poi, se vuoi rimanere agli '20 , fai pure.
Comunque non hai dato nessuna spiegazioni manco te, se non qualche mezza sbiascicata random sulla regia.
El merendero 22/07/2015 12:16:15 » RispondiDare spiegazioni a gente che mi offende, per mia esperienza, è solo una perdita di tempo. Per l'ennesima volta sarebbe come dare fiori ai porc ...
Non è il tuo caso, sei stato onesto.
Visto che con te si può parlare, prima di addentrarci negli aspetti tecnici, partiamo dai presupposti. Per vedere se almeno concordiamo su questi. Così si fa in dialettica, porre delle basi e su queste portare avanti il confronto.
Presupposti dicevo:
E' questo per te un film "horror" (secondo il significato proprio dell'etichetta)? E se non lo fosse a quale genere pensi possa appartenere il film?
carsit 22/07/2015 17:57:28 » RispondiBabadook lo considero un horror in piena regola.
La differenza tra thriller e horror è che semplicemente nel primo la minaccia è tipo umana, mentre nel secondo caso è "sovrannaturale".
In questo caso si ha una certa sfumatura, nonostante consideri il babadook un'entità reale (più scene porterebbero a confermare questo).
Comunque "Babadook" lo considero un horror, nonostante molti tendano a classificarlo nel drammatico, o addirittura nel thriller come fa il sito.
hghgg 22/07/2015 11:53:40 » RispondiPiù che altro tu se avessi più di vent'anni saresti da spedire sul sole, un essere umano perso nel vuoto. Quanta tristezza mamma mia... Che caso umano... Questo è il forum giusto però per uno che ha tanto bisogno di attenzione e di farsi fìgo con "la tecnica" vero ? Mi sento depresso per te.
wuwazz 21/07/2015 00:01:15 » RispondiIo ho 30 anni
kowalsky 27/07/2015 00:54:39 » RispondiA che genere possa appartenere il film mi interessa poco, ma e' un film DIVERSO. Certo che se non conoscete certi referenti o non avetevmai letto Shirley Jackson (male molto male) dubito che possiate capirlo
emans 21/07/2015 11:45:48 » RispondiPremetto che ho 34 anni ;-)
Questo film secondo me vale pienamente il voto "7" di media che ha in questo momento per il semplice fatto che finalmente abbiamo un film ,sul classico tema della casa infestata, che abbandona molti cliche' e affronta tematiche intelligenti. Prima di tutto il modo complesso in cui sono costruiti i due protagonisti (non la solita famigliola felice con uno dei due incredulo fino a quando il mostro non gli si para davanti). Poi lascia anche un messaggio importante, non è solo un horror, anzi proprio la parte "horror" è forse la piu' debole. Con il finale ci viene a dire che con le nostre angoscie e paura bisogna conviverci, nutrirle e affrontarle,perche alcune di queste non si possono sconfiggere una volta entrate dentro di noi. Del resto suo marito non potra' mai tornare dalla morte quindi questa ribellione interiore ci sara' sempre. Ma convivendo con essa si puo' sopportare meglio la croce. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole, l'importante è il rispetto per chi la pensa diversamente. Saluti
El merendero 21/07/2015 12:38:56 » Rispondi"finalmente abbiamo un film ,sul classico tema della casa infestata, che abbandona molti clichè ... "
- Il letto che sobbalza è un classico clichè
- Il libro maledetto è un clichè dalla notte dei tempi
- L'armadio infestato è un clichè purtroppo
- La cantina infestata è ancora un clichè
- Il bambino che capisce tutto prima degli adulti è un bel clichè anche questo
- Il bambino incompreso/isolato è ovviamente un clichè
- Il genitore posseduto altro clichè storico
- Il fantasma che apre e chiude le porte è un clichè inenarrabile
- Il fantasma che accende, spegne le luci e fa scoppiare le lampadine è un ulteriore clichè
- Il cane che fa la fine del pollo è un clichè (tipico degli inizi degli anni 90' quando s'è svegliato il movimento animalista)
Fermiamoci qui. Per ogni "clichè" è possibile citare dozzine di film. Un film né originale, né originario è impresa ardua chiamarlo capolavoro. A patto che si conosca il significato e l'etimologia del termine.
C'è anche il rischio che vi siete lasciati commuovere dalla raccolta fondi su Kickstarter.
ferzbox 21/07/2015 14:14:33 » RispondiE dopo queste osservazioni hai fatto capire palesemente che non hai capito un cazzò.......comincio a capire perchè tanti film non li portano in Italia......
hghgg 21/07/2015 15:51:28 » RispondiEcco, guarda come ti ho risposto alla tua risposta ad un altro commento di un altro povero scemo su questo film... Ci siamo sincronizzati.
Questo qui poi se fa sul serio è da ricovero, povero scemo si crede anche qualcuno... Ovviamente (visto che nel commento tutto fa tranne che parlare veramente del film) ho anche richiesto la cancellazione del commento ma niente... Maledetta legge Basaglia...
El merendero 21/07/2015 15:56:48 » RispondiEccoli qua Gianni e Pinotto. Probabile che scrivete dalla stessa tastiera dato il medesimo spessore intellettuale dei vostri interventi. In teoria agli insulti interverranno i moderatori a cancellare i vostri messaggi. Non i miei.