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LA PREDA PERFETTA regia di Scott Frank

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  27/09/2014 02:23:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
I film americani sono un po' tutti uguali, quante volte abbiamo visto il poliziotto in pensione con i suoi scheletri nell'armadio professionali? Eppure "La preda perfetta" funziona perfettamente, con uno schema che ricorda un po' il primo Tarantino ma soprattutto con la sua capacità indubbia di aderire alla vecchia scuola dei noir raccontando Sam Spade, Spillane e Hammett ai giorni nostri. Diciamo che perde un po' il romanticismo, ma la struttura complessa riesce a rendere credibili situazioni (da spoiler) francamente forzate e inverosimili. L'ottimo Scott Frank non sarà un genio di inventiva, ma si dimostra un eccelso artigiano soprattutto per la capacità di filmare una metropoli oscura e rutilante dove vivono homeless in erba che si improvvisano dectetive e alcolisti anonimi alle prese con la propria morale biblica. Non è in apparenza un film dotato di grandi sfumature, come dimostra l'emblematico ed eccessivo epilogo finale, vira verso l'horror in modo spesso gratuito sapendo che va a cozzare contro una serie interminabili di variazioni sul tema (dei psycho killers in particolare) eppure è dannatamente affascinante nella sua grottesca specificità. Don Siegel, se fosse ancora vivo, avrebbe potuto apprezzarlo