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LA BUCA regia di Daniele Ciprì

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The Gaunt     6 / 10  03/10/2014 14:42:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La tavolozza di colori utilizzata da Ciprì forma un collage visivo straniante tra un'Italia fittizia dall'epoca indefinita, probabilmente ad omaggiare un cinema italiano e americano che fu e gli squarci reali di palazzi fatiscenti figlia delle origini dello stesso regista, marchio di fabbrica di Cinico Tv. Fra questa contaminazione si muovono i due personaggi principali, perfettamente complementari: tanto è sopra le righe l'azzeccagarbugli Castellitto ed il misurato e malinconico Papaleo, povero derelitto fresco di scarcerazione dopo una lunga prigionia per un reato che non aveva commesso. La storia tuttavia fatica ad emergere forse per l'ossessivo formalismo dello stesso regista. Le brutture italiche, sempre attuali, sono timidi abbozzi edulcolorati come sono smorzati e privi del necessario mordente i toni grotteschi di una comicità che è più malinconica che amara. Insomma Ciprì non ripete lo stesso exploit di E' stato il figlio, dopotutto un film riuscito a metà può capitare a tanti.