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LA BUCA regia di Daniele Ciprì

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andreapau     7 / 10  07/10/2014 11:17:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il mio approcccio a questo genere di film non può prescindere dalla scioccante antica visione di "Detenuto in attesa di giudizio", film la cui crudezza e verosimilità mi sconvolgeancora oggi.
Stimo comunque parlando di un errore giudiiario che ha rovinato la vita a una persona, al netto del clima leggero.
L'autore sceglie un registro morbido e ironico, direi chaplinesco (bravisssimo e misurato Papaleo, forse troppo "ticcoso" Castellito) per sbatterci in faccia la realtà di una Italia che si indigna per le buche sulla strada ma spera di caderci dentro.
La messa in scena, con i flashback in stile Jeunet e Caro, la ho trovata mirabile e appropriatissima nel rappresentare i vizi atavici e inguaribili nel tempo.Una falsa testimone a 80 anni quanto a 102.Una annoiata giuria, per quanto aggiornata alla società multietnica e una eterna partita di calcio a disturbare la serenità di giudizio del giudice.
Che immensa tritezza e ingiustizia, non rimane che cadere nella buca.
Le buche sono il risarcimento dello stato per le proprie inefficienze, un patto tra imbroglioni. tra cittadini e istituzioni