Ciaby 5 / 10 04/02/2015 12:22:37 » Rispondi Sono dell'idea che solo Bergman può permettersi di scrivere dialoghi così lunghi senza annoiare. Ho adorato tantissimo "Uzak" di Ceylan, ma questa palma d'oro mi lascia un po' perplesso. Bellissime le location, comunque.
fiesta 20/02/2015 14:24:22 » Rispondi Ceylan è innamorato del cinema e credo che fino a cinque anni fa non si sarebbe mai sognato di fare un film con attori di teatro. Ci ha provato perché era per lui una grande sfida (essere fortemente cinematografico nonostante la base sia quella teatrale) e credo che abbia vinto la sfida! Certo il vecchio Ceylan aveva raggiunto picchi supremi, ma è bello che abbia cambiato, altrimenti avrebbe rischiato di ripetersi. I dialoghi sono lunghi e noiosi ma non annoiano paradossalmente. Sono noiosi come le vite dei protagonisti, arresi e legati fortemente alle loro passioni solo per non sembrare agli altri (i loro pochi amici e familiari) dei morti che camminano. Sono noiosi perché quando il cerchio si restringe e ci si chiude sempre più si cercano appigli pur di dare alla vita le sembianze di un'esistenza. Si diventa quindi ripetitivi, prolissi e, di nuovo, noiosi.