wega 8 / 10 11/08/2009 07:05:11 » Rispondi Personalissima, si dice molto autobiografica, trasposizione cinematografica della leggendaria storia di Edipo. Il film è davvero un po' troppo didascalico, ma geniale (e troppo bello) nell' adattamento ai tre salti temporali diversi. Mdp a spalla, montaggio ostico, un certo tipo di recitazione e i celebri campi lunghi di PPP. Dominanza di un elemento come la cecità, imposta anche allo spettatore con sequenze in controluce che lasciano solo intravedere l' azione. Immensa recitazione di Franco Citti, splendida Alida Valli e la Mangano credo sia stata la donna più bella del nostro cinema.