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ZELIG regia di Woody Allen

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ilSimo81     9 / 10  05/11/2011 15:40:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è un uomo che, spinto dal desiderio di essere ammirato, apprezzato ed amato, arriva ad adattarsi alle persone che lo circondano, modificando se stesso in maniera così profonda e totale da riuscire a confondersi perfettamente con esse.

Di quante persone che conoscete potreste dire la stessa cosa?

"Zelig" è un documentario, stilisticamente ottimo da tutti i punti di vista, dalla struttura alla fotografia, geniale ed intelligente. In esso viene narrata la bizzarra vita di Leonard Zelig, un uomo estremamente camaleontico nella sua vita sociale, animato da uno struggente bisogno di sentirsi accettato, a tal punto da sacrificare totalmente la sua personalità per assumere i tratti che lo rendano gradito agli occhi degli altri.
E' la storia di un uomo che dapprima attira la divertita curiosità popolare e poi l'interesse clinico, ma che avrà la possibilità di ritrovare la propria vita solo quando sentirà le sincere attenzioni dettate dall'amore.
"Desiderando solo che gli si volesse bene, si trasformava oltre ogni misura. Ci si chiede: cosa sarebbe successo se sin dall'inizio avesse avuto il coraggio di esprimere se stesso, invece di fingere? In fin dei conti, non fu l'approvazione delle masse, ma l'amore di una donna a cambiare la sua vita".

"La sua storia riflette la natura della nostra civiltà, il carattere della nostra epoca".
La vita di Zelig è una metafora che partorisce un'amara immagine e una provocatoria analisi dell'uomo moderno. A quali incredibili esiti può portare la disperata ossessione dell'essere accettati? La sopravvivenza sociale è una dote umanamente apprezzabile? Oppure è frutto di un auto-nichilismo che umanamente, in fondo in fondo, è comprensibile?
La riflessione è imprescindibile. Sapiente quindi la scelta di snellirne lo spessore dipingendo un personaggio "leggero", da una parte intriso di tenera fragilità, dall'altra simpatico protagonista di alcune situazioni divertenti.
"Certo era molto divertente, ma allo stesso tempo toccava qualcosa dentro le persone, forse qualcosa che avrebbero preferito ignorare".

Piacevole e satirico. Tenero e pungente. E molto, molto umano.
JOKER1926  05/11/2011 16:23:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"La sua storia riflette la natura della nostra civiltà, il carattere della nostra epoca".

Il senso e' tutto qui...


JOKER1926
ilSimo81  06/11/2011 16:40:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Senz'altro! La metafora sociale è indubbiamente il tema portante dell'intero film. Però mi piace anche sottolineare altri due spunti di riflessione. Uno sull'importanza salvifica che Allen qui attribuisce all'amore ("In fin dei conti, non fu l'approvazione delle masse, ma l'amore di una donna a cambiare la sua vita"). Un altro meno scontato: è sempre facile e demagogico dire "non ci si deve adattare alla massa ma mantenere la propria individualità", ma umanamente quanto è comprensibile l'atteggiamento del confondersi? A chi non è mai capitato? E a volte dobbiamo ammettere che è utile, no?
Scusa, mi sono fatto prendere :) intanto grazie per aver lasciato un commento!